sabato 06 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

POLIZZE VITA DORMIENTI: LE ULTIME DALL’IVASS

L’istituto di vigilanza ha annunciato che il primo incrocio tra i codici fiscali degli assicurati delle polizze vita “dormienti” e quelli dell’anagrafe tributaria sarà effettuato nel prossimo mese di marzo.  

Qualche settimana fa, l’Ivass aveva annunciato una collaborazione con l’Agenzia delle Entrate finalizzata a rendere fattibile l’incrocio tra i codici fiscali degli assicurati delle polizze vita “dormienti” e quelli dell’anagrafe tributaria, al solo fine di verificare l’eventuale decesso degli assicurati e la relativa data (l’istituto di vigilanza restituirà poi i dati “incrociati” alle imprese di assicurazione in modo che possano ricercare i beneficiari e pagare le polizze).

Adesso, l’Ivass ha informato il mercato che il primo incrocio sarà effettuato nel prossimo mese di marzo.

L’istituto di vigilanza punta molto su questa operazione per accelerare sulla questione legata alle polizze vita dormienti (quelle che, pur avendo maturato un diritto al pagamento del capitale assicurato, non sono state pagate dalle imprese di assicurazione e giacciono in attesa della prescrizione).

Tra l’altro, un test di incrocio svolto a settembre scorso su un campione di 12 imprese e 101.242 polizze vita di assicurati (con età superiore a 90 anni) ha consentito di “risvegliare” più di 15.789 polizze “dormienti”, relative a 11.289 assicurati.

Per queste polizze, ha fatto sapere l’Ivass, le imprese stanno procedendo, direttamente e tramite i loro intermediari, a contattare i beneficiari. Al 30 novembre il 76% di queste polizze “risvegliate” (12.002 polizze) risulta pagato. (fs)

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