lunedì 08 Settembre 2025

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POLIZZE RC AUTO TEMPORANEE E TRUFFE ON LINE: I SUGGERIMENTI DELL’IVASS AI CONSUMATORI

I casi di siti irregolari che propongono polizze false sono in aumento. E il rischio di cadere nel tranello è serio. Ecco a cosa fare attenzione.   

ivassÈ una vera e propria guerra quella dell’Ivass nei confronti di chi attua truffe on line con riferimento alle polizze Rc auto temporanee. I casi di siti irregolari che propongono polizze false sono in aumento, sottolinea l’istituto di vigilanza: si tratta di polizze Rc auto di breve durata (da pochi giorni ad alcuni mesi), che vengono presentate come vantaggiose per chi usa l’automobile solo per brevi periodi di tempo o per chi deve ritirare il veicolo e farlo immatricolare. Vengono usati nomi di imprese di assicurazione inesistenti o sfruttano impropriamente nomi di imprese regolari o di intermediari regolarmente iscritti.

L’Ivass, in una nota, ha ricordato i più recenti casi scoperti che hanno riguardato i siti assitempo.it, contibroker.it, assicurazionibrevi.it, studiobovio.com, assipuntodrive.com, galloassicurazioni.com. Si tratta di casi per i quali l’Ivass ha già sporto denuncia alla Polizia Postale. L’istituto di vigilanza ha anche indicato quali sono i possibili segnali di allarme:

– Assenza sul sito web dei dati identificativi dell’intermediario assicurativo, e cioè del soggetto autorizzato dalla legge a distribuire polizze di assicurazione. Sul sito devono essere presenti l’indirizzo della sede, recapiti telefonici e postali, compresa la Pec, il numero e la data di iscrizione al Rui, l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’Ivass. Per gli intermediari Ue iscritti nell’Elenco annesso deve essere indicata anche l’eventuale sede secondaria e il possesso dell’abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia, con indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro d’origine. Poiché i dati possono essere presenti, ma falsi, è bene controllare la corrispondenza dei dati sul Rui o sull’Elenco annesso;

– Presenza del sito nell’Elenco dei siti web irregolari pubblicato dall’Ivass;

– Assenza sul sito del nome dell’impresa assicurativa che emette la polizza;

– Nome di un’impresa di assicurazione che non compare nell’Elenco delle imprese italiane né nell’Elenco delle imprese estere ammesse a operare nella Rc auto.

L’Ivass suggerisce, in caso di dubbi, di contattare in ogni caso l’impresa assicurativa (non utilizzando i recapiti presenti sul sito, ma cercandoli altrove) per avere conferma della regolarità dell’operazione proposta.

Fabio Sgroi

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