Rispetto allo stesso periodo del 2014, gli agenti hanno triplicato il loro volume di nuovi affari.
Nel terzo trimestre 2015 la nuova produzione vita relativa a polizze collettive delle imprese italiane ed extra-Ue è ammontata a quasi 562 milioni di euro, in ulteriore calo rispetto al trimestre precedente (-17%) e all’analogo periodo dell’anno precedente (-23,6%); dall’inizio del 2015, fa sapere l’Ania, il volume di nuovi affari ha dunque consolidato un decremento del 23,7% rispetto allo stesso periodo del 2014, a fronte di un volume di nuovi affari pari a 2 miliardi di euro.
In merito alla tipologia dei prodotti, nel terzo trimestre 2015 oltre i tre quarti della nuova produzione relativa a contratti collettivi è rappresentata da polizze tradizionali di ramo I e V, entrambe in ulteriore calo rispetto ai trimestri precedenti del 2015 e al corrispondente trimestre del 2014; da gennaio le nuove polizze di ramo I hanno raggiunto 980 milioni di euro (-27,6% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente), mentre le polizze di capitalizzazione sono state pari a 566 milioni di euro (-29,1%). La parte rimanente è composta quasi unicamente da premi relativi alla gestione di fondi pensione, in diminuzione nel trimestre, per la prima volta da inizio anno, rispetto al terzo trimestre 2014, raggiungendo da gennaio un ammontare pari a 425 milioni di euro, il 2,6% in meno rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente. Da inizio anno le polizze linked hanno invece raggiunto appena 2 milioni di euro, registrando un portafoglio di nuovi affari più che dimezzato rispetto al corrispondente periodo del 2014, mentre le polizze malattia a lungo termine hanno raggiunto 6 milioni di euro, ammontare triplicato rispetto all’anno precedente.
CANALI DISTRIBUTIVI – Nel terzo trimestre 2015 le reti assicurative, che da sole rappresentano il 67% dell’intera raccolta, hanno registrato andamenti opposti. Rispetto al terzo trimestre 2014 gli agenti hanno pressappoco triplicato il loro volume di nuovi affari, mentre le agenzie in economia lo hanno quasi dimezzato.
Da inizio anno quest’ultime hanno raggiunto un ammontare premi pari a 908 milioni di euro, il 33,8% in meno rispetto all’anno precedente, mentre gli agenti hanno registrato una crescita del 15,9%, a fronte di un ammontare di 381 milioni di euro. Gli sportelli bancari e postali hanno osservato anche nel terzo trimestre un ulteriore calo di nuovi affari, raggiungendo una quota di mercato pari al 26% dell’intera nuova produzione, di poco superiore a quella degli agenti; da gennaio, a fronte di un ammontare pari a 525 milioni di euro, hanno consolidato un decremento del 12,1% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Negativa anche la raccolta di nuove polizze collettive emesse dal canale altre forme (inclusi broker), che nel terzo trimestre ha continuato a registrare un peggioramento rispetto al corrispondente trimestre del 2014 nonché ai trimestri precedenti del 2015, consolidando da inizio anno una contrazione pari al 34,3%, per un importo pari a 140 milioni di euro. Il canale promotori finanziari ha osservato un dimezzamento del proprio volume di nuovi affari rispetto al terzo trimestre 2014, registrando da inizio anno un ammontare pari ad appena 26 milioni di euro, in calo di circa il 70% rispetto al 2014. (fs)
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