Si chiama “Cerbero Sign” e si rivolge agli intermediari assicurativi per la gestione delle firme digitali delle polizze fideiussorie emesse dalle compagnie con cui operano. Ecco come funziona.
Un sistema che identifica i contraenti di polizze fideiussorie e i relativi coobbligati che non possiedono una propria firma digitale. È denominato Cerbero Sign, nasce da una idea di Galgano spa (agenzia di assicurazione plurimandataria specializzata nei rami cauzioni e riaschi tecnologici) e si rivolge agli intermediari assicurativi per la gestione delle firme digitali delle polizze cauzioni emesse dalle compagnie con cui operano.
Cerbero Sign, in pratica, si pone l’obiettivo di superare il problema del disconoscimento delle firme dei coobligati e dei relativi costi per l’acquisizione delle stesse (che solitamente avvengono “de visu” o tramite autentica notarile). Si può utilizzare il sistema anche per acquisire le sole firme digitali dei coobbligati, indipendentemente da quella del contraente della polizza fideiussoria.
Il portale è dotato di un’area dedicata al censimento e all’identificazione dei coobbligati di polizza. L’intermediario inserisce i dati dei coobbligati (nome, cognome, indirizzo e-mail, numero di telefono, cellulare) che verranno contattati e identificati attraverso due modalità: spid o video identificazione. Ai coobbligati, dopo essere stati identificati, viene rilasciato un certificato di firma elettronica “qualificata” con validità diverse (mensile o annuale). Attraverso il certificato di firma elettronica, i coobbligati potranno firmare digitalmente il documento in formato Pades o Cades (pdf o p7m) e in questo modo la firma non può essere disconosciuta.
La piattaforma informerà l’intermediario nel momento in cui tutte le firme richieste saranno state apposte e genererà il documento finale di cui potrà essere effettuato il download per essere gestito secondo gli accordi tra intermediario e compagnia emittente. (fs)
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