sabato 18 Ottobre 2025

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POLIZZE RC AUTO GRATIS ED EFFETTI NEGATIVI PER I CONSUMATORI? LE IMPRESE “CRITICHE” SONO TRE

L’Ivass ha anticipato gli esiti dell’indagine avviata il 9 marzo scorso e ha reso noto (senza fare nomi) che le compagnie finite nel mirino sono tre, di cui una è ritornata sui propri passi. Nel 2014 sono stati circa 13.000 gli assicurati coinvolti, per un valore di premi pari a circa 6 milioni di euro.

 

acquisto autoL’Ivass anticipa gli esiti dell’indagine avviata il 9 marzo scorso nei confronti delle imprese di assicurazione sul fenomeno delle polizze Rc auto gratuite offerte da diverse case automobilistiche in occasione dell’acquisto di un’automobile nuova e sui possibili effetti pregiudizievoli per i consumatori. L’istituto di vigilanza ha anche presentato alle imprese di assicurazione alcune proposte di soluzione.

Secondo quanto reso noto dall’Ivass sono 6 le imprese che hanno stipulato accordi per l’offerta al pubblico di una polizza Rc auto gratuita. «Di queste, 3 offrono le polizze gratuite con formula bonus-malus e rilasciano un regolare attestato di rischio al cliente che acquista il veicolo, senza quindi problemi per l’assicurato al termine dell’offerta. Le altre 3 invece offrono le polizze con formula tariffaria “a franchigia” e tramite c.d. “libro matricola”, senza rilasciare al cliente, una volta scaduta l’offerta, l’attestato di rischio oppure rilasciandogli un attestato privo della indicazione della classe di merito di provenienza».

Ciò dimostra che il problema era reale e meritava attenzione perché determina per il cliente il rischio della perdita della classe di merito guadagnata in precedenza e la perdita dei benefici della legge Bersani.

«Una di queste 3 imprese ha interrotto l’accordo dal 31 marzo 2015, dopo pochi mesi dall’avvio dell’iniziativa», ha fatto sapere l’Ivass. «Nel 2014 sono stati circa 13.000 gli assicurati coinvolti, quasi tutti entrati in contatto con una delle 3 imprese “critiche”, per un valore di premi pari a circa 6 milioni di euro».

Ecco le proposte di soluzione volte a eliminare gli effetti pregiudizievoli per gli assicurati:

Per le polizze gratis ancora in corso: l’impresa che ha coperto il rischio nel periodo di gratuità dovrebbe rilasciare, alla scadenza, un attestato intestato al proprietario del veicolo che riporti la classe di merito di provenienza e gli eventuali sinistri provocati dall’assicurato negli ultimi 5 anni (compreso il periodo promozionale). Le imprese a cui si rivolgerà l’assicurato che decide di tornare alla formula bonus-malus dopo il periodo di gratuità, dovrebbero tenere in considerazione anche la storia assicurativa antecedente al periodo di gratuità e gli eventuali sinistri del periodo promozionale, in modo da garantire la continuità della storia assicurativa. Dovrà essere garantito anche il riconoscimento delle agevolazioni della legge Bersani.

Per le polizze gratis già scadute: le imprese che hanno coperto il rischio nel periodo di gratuità dovrebbero contattare, per iscritto, tutti gli assicurati che hanno usufruito della polizza in omaggio e rilasciare l’attestato di rischio (o una dichiarazione sostitutiva) che riporti la classe di merito di provenienza e gli eventuali sinistri provocati dall’assicurato negli ultimi 5 anni (compreso il periodo promozionale). Le imprese a cui l’assicurato si è rivolto al termine del periodo di copertura gratuita e che hanno assicurato con una tariffa bonus-malus, dovrebbero ricostruire la storia assicurativa e restituire gli eventuali maggiori premi pagati e non dovuti.

Fabio Sgroi

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