sabato 01 Novembre 2025

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PIANO TRIENNALE GENERALI 2021: LA STRATEGIA E’ CONFERMATA

Nel corso dell’Investor Day, che si è tenuto on line, il Leone garantisce «pieno impegno» nel raggiungimento dei target finanziari. 

Philippe Donnet, group ceo di Generali

«Mantenere un approccio disciplinato per la gestione della liquidità, del capitale e il suo reimpiego; conseguire significativi risultati nel vita e nel danni facendo leva su un’expertise tecnica best-in-class; sviluppare ulteriormente la strategia multi-boutique nell’asset management; aumentare la preferenza da parte dei clienti grazie a una crescente digitalizzazione dei canali distributivi; adottare un focus rigoroso sui costi». Sono queste le priorità strategiche definite da Generali per la concretizzazione del piano triennale al 2021.

Il Leone ha fatto il punto oggi, in occasione dell’Investor Day, evento (quest’anno on line) attraverso il quale ha incontrato la comunità finanziaria per illustrare l’aggiornamento del piano strategico triennale. Il gruppo triestino ha confermato i target finanziari.

Grazie a un modello diversificato di business, con una selezione dei rischi che, si legge nella nota del Leone, ha «minimizzato» l’impatto della pandemia del Covid-19, la raccolta si è dimostrata «resiliente, nonostante la turbolenza dei mercati», e il Gruppo ha continuato a conseguire performance tecniche «eccellenti».

Le premesse alla base del piano triennale si sono confermate «ancora più valide alla luce dei trend attuali» e hanno consentito a Generali di rafforzarsi in Europa «attraverso l’esecuzione disciplinata della strategia», di cogliere opportunità di crescita (in particolare nel segmento vita e nella previdenza complementare) facendo leva sull’offerta di protezione e sull’asset management, di accelerare la trasformazione digitale e la distribuzione multicanale.

Dall’inizio del piano l’impegno di essere Partner di Vita si è «ulteriormente rafforzato, grazie alla qualità delle reti agenziali e dei canali diretti e alla crescente digitalizzazione». In particolare, Generali può contare su 3,8 milioni di clienti registrati on line, sulla digitalizzazione dell’82% degli agenti e su una nuova generazione di prodotti che incorporano servizi personalizzati.

In Europa sta proseguendo il rafforzamento di Generali grazie all’integrazione delle compagnie acquisite, generando nuovo valore attraverso le partnership (Adriatic Slovenica, Concordia, Seguradoras Unidas, Cattolica, Lumyna, Sycomore, KD Skladi, Union Poland, AdvanceCare).

Il maggiore contributo derivante dalla riduzione delle spese e «dall’ottimizzazione del debito» ha consentito al gruppo triestino di rimanere in linea con l’obiettivo della crescita dell’utile per azione, nonostante il difficile contesto determinato dal Covid-19, collegato al rallentamento macroeconomico e al perdurante basso livello dei tassi di interesse.

La solidità patrimoniale del Gruppo si è dimostrata «resiliente» nell’attuale contesto economico e finanziario internazionale (al 30 settembre 2020, il Solvency II Ratio era pari al 203%), la riduzione del debito finanziario si attesta a 1,9 miliardi di euro, «collocandosi al livello più alto della forchetta del target di Generali 2021, con un anno di anticipo rispetto al piano», mentre l’obiettivo di riduzione della spesa lorda per interessi «è stato superato con un anno di anticipo», con una riduzione attesa degli oneri per interessi pari a 200 milioni di euro nel 2021.

Per quanto riguarda le strategie di capital management e cash management, l’obiettivo di un flusso di cassa netto per la holding pari a 7 miliardi di euro è stato raggiunto in anticipo rispetto a quanto previsto da Generali 2021 e l’aumento delle rimesse alla holding provenienti dalle business unit è in linea con il piano (target: oltre 9,5 miliardi di euro), così come il raggiungimento di una sostenibile generazione normalizzata di capitale (target: oltre 10,5 miliardi di euro).

Nel segmento vita, Generali ha intrapreso nei mercati chiave di Italia, Germania e Francia quattro azioni strategiche che «consentono di ottenere margini resilienti»: cambiamento del business mix, ristrutturazione delle garanzie, una strategia proattiva di asset liability management e cessioni mirate. Nel comparto danni, il Leone può fare affidamento su flussi di cassa «solidi e prevedibili».

Per quanto concerne la customer e distribution experience si evidenzia una maggiore fedeltà della clientela, con una crescita del Relationship net promoter score e un miglioramento della customer retention.

Il gruppo Generali ha accelerato la trasformazione del proprio business, che sta incrementando ulteriormente la profittabilità, confermando investimenti strategici per 1 miliardo di euro. L’obiettivo di riduzione dei costi per un ammontare di 200 milioni di euro è stato raggiunto in anticipo grazie all’esecuzione di iniziative di risparmio e trasformazione. Nel 2021 Generali conta di consolidare nuove modalità di lavoro e di ottimizzare ulteriormente i servizi esterni conseguendo risparmi per ulteriori 100 milioni di euro, con una riduzione complessiva delle spese pari a 300 milioni di euro.

L’esecuzione della strategia del segmento asset management ha contribuito «positivamente» al raggiungimento degli obiettivi delineati nel piano strategico Generali 2021, grazie all’implementazione della piattaforma multi-boutique. Gli obiettivi dell’asset management per il 2021 sono confermati e la loro evoluzione è in linea: il risultato netto del segmento è atteso a circa 350 milioni di euro nel 2020 (target 2021: 400 milioni di euro); il contributo dei ricavi da clienti esterni si prevede quest’anno in crescita al 32% (target 2021: 35%); il margine operativo del segmento per il 2020 si attesta al 52% (target 2021: oltre il 45%). L’ambizione di lungo termine è quella di posizionare Generali tra le prime 5 multi-boutique al mondo per risultato netto.

Infine, il gruppo è in linea con gli obiettivi di sostenibilità 2021: aumento di 4,5 miliardi di euro in nuovi investimenti green e sostenibili e crescita compresa tra il 7% e il 9% dei premi lordi con valore green e sociale anche con lo sviluppo di soluzioni dedicate ai clienti responsabili.

Fabio Sgroi

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