sabato 25 Ottobre 2025

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PIAGNERELLI E GLI AGENTI NOBIS: «IL NOSTRO SOGNO? PRENDERE IL MEGLIO DA AXA E MANTENERE LO STATUS QUO E LE NOSTRE PECULIARITA’»

Il presidente della rappresentanza agenziale: «Noi agenti Nobis siamo molto interessanti, appetibili e siamo anche molto corretti e molto lusingati che a breve faremo parte di un grande gruppo assicurativo. Però attenzione: Axa ha comprato la compagnia, non la rete agenziale che, lo ricordo, è fatta di plurimandatari…».

 

Graziano Piagnerelli

All’ultimo congresso elettivo di Riccione ha ottenuto la fiducia piena. Una conferma per acclamazione, alla guida del Gate – Gruppo agenti Nobis. Sarà lui, Graziano Piagnerelli, a traghettare la rappresentanza agenziale verso nuovi orizzonti…francesi. Già, perché, come è noto dall’estate scorsa, Nobis sta per passare di mano. Al gruppo Axa. Gli agenti del Gate vivranno, quindi, l’ennesimo cambio di proprietà. Come si stanno preparando?

Tuttointermediari.it lo ha chiesto direttamente al presidente Piagnerelli. Prima, però, un passaggio doveroso all’evento di Riccione, a cui ha partecipato il 90% degli iscritti al gruppo agenti, a testimonianza dell’importanza del congresso e dell’attaccamento alla rappresentanza.

Domanda. Che congresso è stato quello di Riccione?

Risposta. Molto…molto partecipato. Erano presenti anche agenti che hanno chiesto di partecipare pur non essendo ancora iscritti alla rappresentanza (lo hanno fatto durante o dopo l’evento, ndr). Un congresso, quindi, che ha visto una partecipazione massiva in termini numerici (in totale, gli iscritti al gruppo agenti sono quasi 200, ndr), ma anche a livello di domande poste, di dibattito, di contenuti. È stato veramente molto compresso, impegnativo per tante cose. Anche la direzione della compagnia ha fatto la sua parte.

D. Ovviamente il tema centrale è stato l’acquisizione di Nobis da parte di Axa….

R. Sì, ed è emersa una convinzione molto diffusa da parte di tutti e cioè che oggi ci troviamo all’interno di un meccanismo che funziona e molto bene. Questo perché le relazioni fra agenti e compagnia poggiano su rapporti interpersonali che durano da anni e che via via si sono consolidati. In Nobis, per intenderci, non ci sono ticket, qui c’è la telefonata… “ciao come stai?”… “ho bisogno di…”, pertanto è emerso forte questo spirito di appartenenza a una compagnia che funziona e che vanta risultati straordinari. Non credo che sul mercato ci sia un rapporto agenti-compagnia così profittevole. Questa è una compagnia che fa utili “da paura”. E poi nessuno, fra gli agenti, vuole andare via. Al contrario, tutti bussano alla porta…Ci sarà un motivo, no?

D. La mozione elaborata nel corso del congresso di Riccione: quali sono i punti più rilevanti?

R. Il fulcro della mozione lo riassumerei in una sola frase: “manteniamo lo status quo il più a lungo possibile”. Apparterremo sì a un grande gruppo come Axa, ma la nostra supposizione è che voglia mantenere le cose come stanno in quanto noi agenti Nobis siamo troppo diversi dagli agenti Axa. Abbiamo caratteristiche differenti e poi noi siamo plurimandatari. Nobis, negli ultimi anni, è cresciuta a dismisura perché si è fatta scegliere: nessuno di noi è stato “costretto” a fare polizze con questa compagnia. Anzi, molti agenti hanno almeno due o tre mandati con altre imprese all’interno della propria agenzia. Se siamo cresciuti in Nobis, quindi, è perche abbiamo fatto una scelta di campo.

I componenti della giunta del Gate confermati all’ultimo congresso elettivo di Riccione. Piagnerelli è il secondo da destra

D. C’è stato un periodo in cui Nobis sembrava in procinto di fare acquisizioni. Alla fine è stata comprata…

R. Vero. Noi agenti non possiamo che auspicare che Axa abbia concepito questa acquisizione con l’intento di considerare Nobis come una compagnia del suo gruppo, plurimandataria, che fa altro rispetto alle altre imprese controllate e che quindi mantenga questo status quo per lungo tempo. Questo è quello che auspichiamo e lo abbiamo detto in mille posti, a gran voce, lo abbiamo scritto e discusso anche con Giorgio Introvigne, attuale amministratore delegato di Nobis. Nella mia lunga esperienza ho scoperto che il mercato è fatto di compagnie che comprano compagnie e di compagnie che comprano agenzie. Noi agenti Nobis siamo molto interessanti, appetibili e siamo anche molto corretti e molto lusingati che a breve faremo parte di un grande gruppo assicurativo. Però attenzione: Axa ha comprato la compagnia, non la rete agenziale che, lo ricordo ancora, è fatta di plurimandatari…

D. Quanti sono gli agenti che attualmente hanno il doppio mandato Nobis-Axa?

R. Due – tre. Non di più.

D. Per voi, come gruppo agenti, si tratta dell’ennesimo cambio di proprietà…Che garanzie andrete a chiedere ad Axa?

R. Negli anni abbiamo subìto e allo stesso tempo cavalcato molte acquisizioni: da Ambrosiana a Bayerische, da Bayerische a Ergo, da Ergo a Cinven, che poi è diventata Eurovita e Darag e poi da Darag a Nobis. Quindi abbiamo abitudine a “maneggiare” questo tipo di meccanismo. Garanzie? Abbiamo delle peculiarità che vanno mantenute, abbiamo dei mandati agenziali che risalgono addirittura ad Ambrosiana e sono sempre gli stessi, in termini di accordi e appendici. E abbiamo capitolati provvigionali che sono diversi da quelli che ha Axa. Siamo veramente un gruppo agenti unito e molto libero, ma questo non vuol dire che non abbiamo un grande spirito di appartenenza. L’approccio con Nobis, inizialmente, non è stato facile per loro, ma poi la compagnia ha capito che siamo affidabili e per me è la primissima qualità che deve avere una rete.

D. In generale, in questo momento, come è lo stato d’animo degli iscritti al Gate di fronte all’imminente passaggio di proprietà? C’è preoccupazione, curiosità o cos’altro?

R. Chiediamoci cosa ci guadagniamo da questa operazione: beh, un marchio prestigioso, da spendere, accordi sul mercato di riassicurazione, carrozzerie, liquidazione sinistri. Il sogno quale è? Quello di prendere il meglio da Axa e mantenere tutto come è. E’ chiaro, arriverà un amministratore delegato magari brillante, giovane, che avrà delle idee. Speriamo che capisca quali sono i nostri valori e le nostre competenze. Avrà al suo fianco Introvigne, che per tutto il 2025 svolgerà la funzione di consulente, di tutor. E questa è una garanzia per noi visto che lui ci conosce benissimo…

D. Nobis, compagnia del gruppo Axa. Vi piace, quindi, l’idea?

R. È quello che sta trapelando ed è un qualcosa che a noi piace molto. Una situazione che porterà quegli agenti che di fatto operano in agenzie grandi, ma che con Nobis hanno piccolo portafoglio, a fare una scelta di campo…

D. Cosa vi resta dell’esperienza vissuta con questo management di Nobis?

R. Questa è una domanda stupenda. Più volte mi sono lamentato del fatto che, col passare degli anni, lo spessore dei dirigenti con cui mi sono relazionato è diminuito vistosamente. Non è stato così quando sono arrivato in Nobis. L’AD Introvigne è un grandissimo conoscitore del mercato assicurativo, Riccardo Raucci è tra i direttori commerciali più competenti che io abbia mai avuto. E un giudizio positivo lo riservo anche alle persone che lavorano in questa compagnia.

D. Come si muoverà il gruppo agenti Nobis nei prossimi mesi?

R. L’obiettivo è essere pronti ad accogliere coloro che entreranno in Nobis. Non perderemo di mira la crescita e il mantenimento dell’affidabilità dimostrata in questa compagnia.

Fabio Sgroi

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