L’ex intermediario, che per altro è stato radiato dal Rui, non ha rispettato l’obbligo di separazione patrimoniale e le regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 29 occasioni.
La multa inflitta dal’Ivass è pesantissima: ben 165.000 euro. Tanto dovrà pagare Luigi Ascione, classe 1976, finito nel mirino dell’istituto di vigilanza per aver violato due normative e in particolare per non aver rispettato l’obbligo di separazione patrimoniale e le regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 29 occasioni. Il provvedimento è riportato nel bollettino Ivass dello scorso mese di luglio e l’ordinanza gli è stata notificata presso la residenza di Volla, comune in provincia di Napoli.
Ascione, tra l’altro, è stato radiato dal Rui con provvedimento riportato nel bollettino di giugno 2016. Era iscritto alla sezione E del Rui.
Tornando al bollettino di luglio, ci sono altre sanzioni significative in termini di importo comminate a ex intermediari assicurativi.
Oltre a quella di Ascione si segnalano quelle nei confronti di Renato Albino (ordinanza inviata presso la residenza di Strambino, in provincia di Torino) e della Comoglio & C. srl (con sede a Strambino, in solido) per mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 14 casi e per mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale. L’ammenda è pari a 33.500 euro. Lo stesso Renato Albino era stato radiato dall’Ivass con provvedimento riportato nel bollettino di aprile 2016.
Da segnalare anche la multa all’indirizzo di altri due intermediari che non figurano più nel Rui. Si tratta di Luca Serafino, per mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 6 occasioni, ex intermediario radiato a giugno 2016 (ordinanza recapitata presso la residenza di Striano, in provincia di Napoli), multa di 33.000 euro, e di Cristiano Martini, ex iscritto alla sezione E del Rui e residente a Castel D’Ario (Mantova), sempre per mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale e delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 9 circostanze. Per lui, radiato con provvedimento riportato nel bollettino Ivass di giugno 2016, la multa è stata pari a 13.000 euro.
Ivass, nel bollettino di luglio, ha comminato altre sanzioni a ex intermediari, ma in questo articolo sono state riportate solo quelle più significative in termini di importo.
Fabio Sgroi
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