Il riferimento è all’ultimo bollettino di settembre. Ecco le violazioni commesse…
È UnipolSai la compagnia più sanzionata dall’Ivass nell’ultimo bollettino di settembre (pubblicato a fine ottobre). E non è la prima volta per la compagnia con sede a Bologna. Stavolta, la sanzione amministrativa pecuniaria è stata di quasi 193.325 euro ed è il risultato di 34 ordinanze.
Le violazioni commesse dalla compagnia hanno riguardato gli articoli 134 (attestazione sullo stato di rischio) del Codice delle Assicurazioni (Cap) e 4 del Regolamento Isvap n.4/2006 (obblighi informativi a carico di imprese a scadenza contratti Rc auto), gli articoli 141 (risarcimento del terzo trasportato) e 148 (procedura di risarcimento) del Cap, gli articoli 146 (diritto di accesso agli atti) del Cap e 5 del decreto ministeriale 191/2008 (disciplina del diritto di accesso dei contraenti e dei danneggiati agli atti delle imprese di assicurazione esercenti l’assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, di cui all’articolo 146 del Codice delle assicurazioni private), gli articoli 149 (procedura di risarcimento diretto) e 150 (disciplina del sistema di risarcimento diretto) del Cap e 8 del Decreto del Presidente della Repubblica 254/2006 (regolamento recante la disciplina del risarcimento diretto dei danni derivanti dalla circolazione stradale a norma dell’articolo 150 del Cap).
In particolare, UnipolSai è stata multata per mancato rilascio al contraente, almeno 30 giorni prima della scadenza del contratto, dell’attestazione sullo stato del rischio, per il rilascio al contraente di errata attestazione sullo stato del rischio e per il mancato rilascio, entro il termine di 15 giorni dalla richiesta del contraente, dell’attestazione sullo stato del rischio relativa agli ultimi 5 anni; per il mancato rispetto, per alcuni sinistri del ramo Rc auto, dei termini per la comunicazione dei motivi di diniego (e per la formulazione) dell’offerta di risarcimento (anche diretto) al danneggiato; per il mancato accoglimento, entro il termine di 60 giorni, della richiesta di accesso agli atti di alcuni fascicoli di sinistri Rc auto.
Fabio Sgroi
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