Una crescita dei premi, un miglioramento della profittabilità tecnica nei danni, il rilancio del vita nelle agenzie e l’allocazione degli investimenti per migliorare i redditi finanziari. È su questo (e non solo) che punta la compagnia guidata da Alessandro Santoliquido.
Finita la «fase di ricognizione», come lo stesso Alessandro Santoliquido, direttore generale e amministratore delegato del gruppo assicurativo Amissima, ha definito il periodo novembre 2016 (quando cioè ha assunto il doppio incarico) – marzo 2017, adesso è arrivato il momento di «avviare le azioni per portare a casa i risultati e fare in modo che Amissima diventi una compagnia di successo». Così l’ex direttore generale di Sara Assicurazioni alla convention di Milano di fine marzo scorso (nelle foto).
Il manager 54enne di Venosa (Potenza) ha illustrato alla rete agenziale riunita al Marriott Hotel gli obiettivi del gruppo assicurativo controllato dal fondo di private equity statunitense Apollo.
«La nostra aspirazione», ha sottolineato Santoliquido, «è essere una compagnia “amichevole” nei confronti degli agenti e dei clienti, cercando di lavorare in maniera semplice e professionale». Il manager ha anche indicato quelle che sono le componenti fondamentali che deve avere, appunto, una compagnia «amichevole di successo»: dal cambio dei sistemi informatici («lavoreremo molto sull’agenzia digitale») al miglioramento della qualità dei dati (cercando di sfruttare le ultime tecnologie di analisi dei dati), dall’allineamento degli interessi economici della compagnia con le agenzie a una gestione finanziaria che deve essere «superiore», dall’avere una «forte» enfasi sulla qualità delle persone sia in compagnia sia nella rete a processi di lavoro «semplificati e ottimizzati», dalla comprensione e analisi dei bisogni dei clienti a una gestione dei sinistri «rapida», dall’ottimizzazione di governance e capitale alla gestione dei costi e dei reclami come «opportunità di miglioramento».
OBIETTIVI CHIAVE – Santoliquido è passato poi a evidenziare gli obiettivi, quelli “chiave” che la compagnia si è prefissata di raggiungere in questo 2017. In particolare sono quattro: sostenere la crescita, già avviata, dei premi; migliorare la profittabilità tecnica nei danni; rilanciare il vita nelle agenzie; rivedere l’allocazione degli investimenti per migliorare i redditi finanziari (operazione, quest’ultima, che sarà fatta insieme con Apollo).
LE AZIONI GIA’ AVVIATE – Per la realizzazione di questi obiettivi, Amissima ha già dato avvio ad alcune azioni. Vediamole: innanzitutto il rilancio e la ridefinizione dei programmi di formazione agenziale e animazione commerciale (illustrati nel corso della convention da Antonio Scognamillo, direttore centrale commerciale della compagnia) e la «decisa» azione commerciale sui danni rami elementari preferiti (inclusi rami elementari auto), anche grazie al nuovo programma di incentivi commerciali. A proposito di rami elementari, Amissima ha avviato uno specifico focus sulla vendita di questi prodotti (auto) sulle nuove agenzie.
C’è poi una gestione «più tecnica» degli sconti per recuperare il premio medio Rc auto, mantenendolo «almeno ai livelli di fine 2016». In autunno (tra l’altro, Amissima uscirà il prossimo autunno con una nuova tariffa auto, «sarà più tecnica e diversa rispetto al passato», ha precisato Santoliquido).
Un focus particolare è riservato al settore vita. Coinvolgere un numero maggiore di agenzie, soprattutto sui prodotti Tcm e di previdenza: la compagnia sta lavorando su questo.
Ancora: la revisione della gestione dei sinistri gravi in un’ottica «più transattiva» e l’avvio di una ridefinizione dei processi legati ai sinistri in ottica di una «maggiore semplificazione, dando una maggiore assistenza e comunicazione proattiva per i clienti e le agenzie».
Infine, Amissima ha intenzione di lavorare «in maniera importante» sulle spese generali grazie agli interventi e alla ottimizzazione dei processi avviati. In questo senso una grande spinta sarà data «appena sarà messo in piedi il nuovo sistema informativo che stiamo portando avanti», ha detto Santoliquido, che ha anche sottolineato che, sempre a proposito degli obiettivi prefissati e delle strategie, la compagnia è «pronta a un cambio di percorso qualora dovesse richiederlo il mercato».
Fabio Sgroi
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