venerdì 24 Ottobre 2025

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OBBLIGO POLIZZE CATASTROFALI PER LE IMPRESE. PER L’ANIA L’IMPIANTO NORMATIVO «NON DEVE ESSERE IN ALCUN MODO MODIFICATO»

È quanto sottolineato dal presidente Giovanni Liverani, ieri, in audizione presso la Commissione Ambiente della Camera dei deputati.

Giovanni Liverani

L’Ania, pur confermando il suo «massimo impegno a un confronto anche sui temi più delicati», ritiene che l’impianto normativo «non debba essere in alcun modo modificato». Lo ha ribadito ieri Giovanni Liverani, presidente dell’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, in audizione presso la VIII Commissione (ambiente, territorio e lavori pubblici) della Camera dei deputati, relativamente alla conversione in legge del decreto-legge 31 marzo 2025, numero 39, recante misure urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali.

Con riferimento al decreto attuativo, ha ricordato Liverani, nei mesi scorsi il settore assicurativo «ha lavorato intensamente con le istituzioni per mettere a terra uno schema assicurativo robusto, che fosse in linea con le politiche assuntive delle compagnie di assicurazione, individuando i parametri che possano consentire al mercato assicurativo un’adeguata sostenibilità per garantire un congruo ristoro dei danni, nonostante l’indice di redditività per questa tipologia di rischio sia stata negli ultimi anni estremamente negativo».

E «molte delle scelte tecniche operate si sono basate sulla necessità di raggiungere il massimo livello di mutualità, che è fondamentale per garantire oltre che la sostenibilità del rischio, anche il contenimento dei premi assicurativi. Nonostante le difficoltà incontrate», ha continuato Liverani, «riteniamo che le nuove disposizioni rappresentino un primo passo concreto e tangibile delle istituzioni verso un obiettivo comune: colmare il gap di protezione assicurativa rispetto ai rischi climatici».

Il presidente dell’Ania ha ricordato che, mentre per la maggioranza delle imprese il termine per l’adeguamento è stato prorogato, per le compagnie di assicurazione il termine di 30 giorni dalla pubblicazione del decreto per adeguare i prodotti assicurativi alla nuova normativa «è rimasto invariato, eccetto per i prodotti in essere per cui l’adeguamento scatterà al prossimo rinnovo o al primo quietanzamento utile. Anche le compagnie di assicurazione hanno dovuto sostenere investimenti importanti per allineare i propri prodotti alle nuove prescrizioni».

Per rendere sostenibili i rischi catastrofali, l’Ania, ha aggiunto Liverani, «per conto del mercato assicurativo sta lavorando anche all’ipotesi di un pool assicurativo privato che possa supportare le imprese di assicurazione nell’affrontare le nuove sfide legate all’entrata in vigore della nuova normativa». La funzione principale del pool «sarà quella di supportare il mercato nella ricerca delle soluzioni riassicurative necessarie per garantire l’assicurabilità dei rischi catastrofali a costi più sostenibili. Il raggiungimento di una massa critica di rischi e una maggiore diversificazione degli stessi, infatti, dovrebbe garantire tecnicamente una minore volatilità del portafoglio e dei premi assicurativi. In questi ultimi mesi abbiamo lavorato intensamente per creare uno strumento che fosse il più possibile in linea con le aspettative del comparto assicurativo e della Sace con la quale abbiamo concordato una convenzione molto dettagliata e rispondente all’attuale dettato normativo».

Fabio Sgroi

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