sabato 25 Ottobre 2025

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OBBLIGO DI CONSULENZA: IL TEMA DELLA SICUREZZA INFORMATICA ESPONE GLI INTERMEDIARI A NUOVI RISCHI? I DUBBI DI ROBERTO CONFORTI

Il presidente di Uea si sofferma in particolare sulle tecnologie da remoto, il cui utilizzo è stato accelerato dalla pandemia, e sulla consulenza da prestare alla clientela.   

Roberto Conforti

La pandemia ha portato nuovi rischi, sicuramente non considerati in passato, che ora sono emersi con una certa evidenza. Uno di questi è legato alla sicurezza informatica. Per Roberto Conforti, presidente dell’Unione Europea Assicuratori, il Covid-19 ha impresso «una forte e repentina accelerazione nell’utilizzo delle tecnologie da remoto». Ed è proprio su questo che l’agente di Reggio Emilia si sofferma.

Lo fa sollevando alcuni dubbi e ponendo delle domande. Soprattutto analizzando il profilo di rischio degli intermediari assicurativi. «Si potrebbe ipotizzare che per quei pochi che hanno avuto la capacità di “vendere” polizze cyber risk», afferma Conforti, «andrebbe esaminata la possibilità che lo smart working, che per la sua stessa natura ha aumentato la vulnerabilità dei sistemi (frammentazione digitale, mancanza di tempo per la formazione nell’utilizzo dei sistemi da remoto, violazioni della privacy), possa o meno configurare un aggravamento del rischio da comunicare, in quanto tale, all’assicuratore».

Dubbio più che legittimo, dal momento che questa modalità di lavoro ha preso sempre più piede. «Per tutti gli altri rischi, esiste l’obbligo di informare i clienti sulle potenzialità di danno, provocate da un fermo aziendale dovuto a una violazione informatica, con conseguente paralisi dei sistemi informatici?», si chiede Conforti. E ancora. «E se esiste questo obbligo di consulenza, lo stesso è continuo o può essere assolto in occasione di incontri finalizzati all’esame dei rischi bisognosi di essere messi in protezione?». Si tratta di interrogativi che richiederebbero un approfondimento, soprattutto in chiave di responsabilità professionale dell’intermediario, in un contesto di rapporto con la clientela che è sempre delicato e a rischio contenziosi.

Fabio Sgroi

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