La nuova classificazione elaborata dall’Istat sta creando qualche problema….anche di interpretazione…
Con la nuova classificazione delle attività economiche Ateco 2025 elaborata dall’Istat, che ha riguardato anche gli agenti di assicurazione, sono diversi gli intermediari che hanno segnalato la presenza, all’interno della comunicazione inviata dall’Inps, di errori nell’assegnazione del codice. Il problema è stato reso noto dai sindacati che tutelano gli agenti e in particolare dal Sindacato nazionale agenti e da Anapa Rete ImpresAgenzia.
In diversi casi è stato erroneamente assegnato il codice 65.20.00 (riservato alle attività di riassicurazioni), con “evidenti ripercussioni negative sull’inquadramento previdenziale e, di conseguenza, sulla legittima fruizione degli sgravi contributivi previsti”, ha sottolineato Anapa. Il nuovo codice attività per gli agenti, ha ricordato lo Sna, è 66.22.00 in sostituzione del precedente 66.22.02.
Lo Sna ha invitato gli iscritti a contattare i propri consulenti del lavoro “affinché possano richiedere all’Inps la rettifica del codice Ateco attraverso i canali telematici dell’istituto e affinché possano verificare che non venga variato dall’Inps il Codice statistico contributivo). Il consiglio di Anapa è quello di “rivolgersi al proprio consulente fiscale o del lavoro, al fine di inviare entro i 30 giorni previsti una risposta formale contestando l’errata attribuzione del codice Ateco e richiedendo, laddove possibile, la riassegnazione del codice finora adottato (66.22.00 – attività di agenti e intermediari assicurativi)”, anche se, ha evidenziato l’associazione, “pur essendo anch’esso incluso nella sezione K, al momento non esiste un codice Ateco specifico e distinto per la figura dell’agente di assicurazione e pertanto questa rappresenta l’unica strada percorribile”. (fs)
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