Il capo ufficio segreteria di presidenza e del consiglio dell’Ivass: «Più volte abbiamo posto all’attenzione del legislatore l’esigenza di un riordino complessivo e che tenga anche conto del diverso ruolo che possono giocare i differenti attori».
Sul comparto salute l’Ivass insiste. Va riordinato. Ha ribadito il concetto Roberto Novelli, capo ufficio segreteria di presidenza e del consiglio dell’Ivass, che all’ultima assemblea dell’Anagina (Associazione nazionale agenti imprenditori assicurativi, gli ex agenti Ina Assitalia) ha parlato anche di questo settore.
«Oggi continuiamo ad avere confusione tra pubblico e privato, e tra privato e privato, perché condividono lo stesso mercato assicurazioni, fondi sanitari e società di mutuo soccorso talora confondendosi e soprattutto confondendo il consumatore», ha osservato Novelli. E quello che deve far riflettere è che «non c’è un assetto di controlli».
È un tema, questo, ha sottolineato ancora Novelli, «che più volte abbiamo posto all’attenzione del legislatore con l’esigenza di un riordino complessivo e che tenga anche conto del diverso ruolo che possono giocare i differenti attori. Sia chiaro: non è che non c’é spazio per società di mutuo soccorso e fondi sanitari, però devono avere uno spazio proporzionato alla capacità di rischio che possono assumere».
Fabio Sgroi
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