mercoledì 10 Settembre 2025

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NOTA INFORMATIVA DEI CONTRATTI. KONSUMER ITALIA SFIDA L’ANIA: «SE ERGE BARRICATE TROVERA’ NEI CONSUMATORI UN AVVERSARIO DURISSIMO»

Secondo l’associazione dei consumatori, l’Ania avrebbe mostrato «incapacità» nel «comprendere che la trasparenza dei contratti potrebbe consentire di riconquistare la fiducia dei consumatori e faciliterebbe il compito degli intermediari, anche loro penalizzati dalla complessità dei prodotti».

 

Premuti FabrizioUn comunicato duro, pubblicato nella giornata di oggi sul proprio sito, con il quale critica l’atteggiamento assunto dall’Ania. Konsumer Italia, associazione dei consumatori presieduta da Fabrizio Premuti (nella foto), va giù pesante nei confronti dell’associazione fra le imprese assicurative. Vediamo perché.

Su impulso dell’Ivass si è costituito un tavolo di lavoro tecnico con lo scopo di formulare proposte operative per la semplificazione della nota informativa dei contratti relativa ai rami danni, tra cui la Rc auto. Un lavoro, spiega Konsumer, «di fondamentale importanza ai fini della trasparenza e della semplificazione». Del tavolo fanno parte le associazioni di categoria degli intermediari, l’Ania, alcune compagnie non rappresentate dall’Ania e le associazioni  dei consumatori tra le quali anche, con delega di Acu e del Movimento difesa del Cittadino, Konsumer Italia con il responsabile di settore Giampaolo Petri (per 28 anni è stato funzionario in Isvap con la responsabilità del servizio di tutela utenti).

«Nell’ultima riunione prima delle ferie estive si era deciso, condividendolo, di lavorare singolarmente predisponendo delle simulazioni sul prodotto Sei a casa di Generali e sul prodotto R.C.A. di Allianz», racconta l’associazione dei consumatori. «Come Konsumer abbiamo impostato il nostro lavoro partendo dallo studio delle condizioni generali di assicurazione del prodotto “Sei a casa” in quanto la nota informativa è un documento di sintesi che, come stabilisce il secondo comma dell’art. 185 del Codice delle Assicurazioni: “[…] contiene le informazioni che sono necessarie affinché il contraente e l’assicurato possano pervenire a un fondato giudizio sui diritti e gli obblighi contrattuali…Dallo studio è emerso che il fascicolo informativo è di ben 92 pagine di cui 6 riguardanti la nota informativa e 86 riguardanti il glossario e le condizioni generali di assicurazione ed è estremamente complesso in quanto prevede tre versioni (Basic- Comfort- Top) oltre a tutta una serie di garanzie facoltative. Oltre le molteplici garanzie che è possibile scegliere, vi sono ben 92 esclusioni», rileva ancora l’associazione dei consumatori.

«Alla luce di questa enorme massa di informazioni, come Konsumer abbiamo rilevato tecnicamente che l’opera di semplificazione della nota informativa è una missione impossibile, per semplificarla occorre che le compagnie di assicurazione lavorino con impegno alla semplificazione delle condizioni generali di assicurazione. Abbiamo rappresentato questa posizione al tavolo tecnico e con grande stupore abbiamo assistito a una reazione scomposta del rappresentante dell’Ania pur davanti a delle argomentazioni tecniche e di buon senso che si stavano esponendo a margine dell’incontro», dice Petri. «Questa reazione, a nostro giudizio, non fa altro che confermare il momento di grande difficoltà che sta attraversando l’associazione che rappresenta le compagnie di assicurazione incapace di comprendere che la trasparenza dei contratti potrebbe consentire di riconquistare la fiducia dei consumatori e faciliterebbe il compito degli intermediari, anche loro penalizzati dalla complessità dei prodotti».

Rincara la dose anche Fabrizio Premuti, presidente di Konsumer Italia: «Ania ormai rischia di rappresentare solo se stessa, se rinuncia anche al ruolo tecnico e di confronto erigendo barricate, dimostrerà solo arroganza e troverà nei consumatori un avversario durissimo. Sono comunque certo che troveremo imprese con cui lavorare, con o senza Ania». Konsumer, conclude la nota, «continuerà a battersi per una trasparenza di sostanza e ribadirà la propria posizione all’Ivass chiedendo di ripartire sulla trasparenza dalle condizioni generali di polizza».

Fabio Sgroi

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