La multa più alta è pari a 11.000 euro. I provvedimenti riportati nell’ultimo bollettino dell’Ivass.
La sanzione più alta (11.000 euro), riportata nell’ultimo bollettino dell’Ivass e che riguarda gli intermediari attualmente iscritti alla sezione E del Rui, è stata inflitta a Riccardo Baudoni (ordinanza inviata presso la residenza di Bolzano) per non aver rispettato le regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati e l’obbligo di separazione patrimoniale.
Per le stesse due violazioni, a Vincent Ruffa (intermediario a Vibo Valentia) è stata comminata un’ammenda pari a 7.500 euro, a Claudio Apruzzese (ordinanza notificata presso la residenza di Martina Franca, in provincia di Taranto), che ha infranto le regole di comportamento in 2 casi, e ad Adriana Serioli (Esine, provincia di Brescia), che invece non ha rispettato le regole di comportamento in 3 circostanze, sono stati inflitti 4.000 euro di sanzioni, mentre per Roberto Vinzoni (Moneglia, in provincia di Genova), che non ha rispettato le norme di comportamento in 2 occasioni, la multa è stata pari a 3.000 euro.
Poi ci sono 5 intermediari sanzionati solo per non aver rispettato l’obbligo di separazione patrimoniale. Si tratta di Daniele Conti, 2.000 euro di multa (notificata presso la residenza di San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina), Eleonora Trimarchi, 2.000 euro (Taurianova, in provincia di Reggio Calabria), Fausto Esposito, 2.000 euro (Alvignano, provincia di Caserta), Giovanni Di Liddo, 1.000 euro (Casole D’Elsa, provincia di Siena) e la società AP Servizi sas di Simone Baroncelli & C., con sede in viale Marconi a Prato, 1.000 euro.
Infine, Pierluigi Varago (ordinanza inviata presso la residenza di Moriago della Battaglia, in provincia di Treviso) è stato sanzionato con 2.000 euro di multa solo per il mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza verso gli assicurati.
Fabio Sgroi
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