lunedì 08 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

NASCE UNA ASSOCIAZIONE PER LA GESTIONE DEI SINISTRI ESTERI

Aniace (Associazione nazionale italiana assicuratori corrispondenti esteri) si rivolge non solo alle società che gestiscono i sinistri transfrontalieri, ma anche alle compagnie. Ecco quali sono gli obiettivi.
   

Negli ultimi anni i sinistri esteri, nei Paesi in cui è valida la carta verde (Unione Europea e Svizzera) sono in costante aumento e  gestirli diventa sempre più complicato. Perché non fare massa critica e mettere a fattor comune le esperienze, anche le più eterogenee per tentare di migliorare la gestione di questa tipologia di sinistri? È per questo obiettivo che è nata l’Associazione nazionale italiana assicuratori corrispondenti esteri (Aniace), a cui possono aderire non solo le società che gestiscono i sinistri transfrontalieri, ma anche le compagnie, dal momento che fra gli scopi dell’associazione c’è quello di «favorire un’armonizzazione dal punto di vista legale delle legislazioni in materia vigenti in Europa».

Aniace, che non ha fini di lucro e ha sede legale in via Goffredo Mameli 1/2 a Genova, in una nota ha riassunto quelli che sono i suoi obiettivi. Eccoli:

– La condivisione, in qualità di corrispondenti delle relative compagnie assicurative, delle criticità e delle opportunità che la gestione dei sinistri esteri può generare durante lo svolgimento delle attività previste in ambito internal regulation;

– La condivisione di idee, ottimizzazioni e processi e procedure da poter sottoporre agli organi istituzionali che non contemplano questa categoria, al fine di dar voce a una specifica e particolare attività di settore e di collaborare, anche con altri enti e associazioni, alla risoluzione di problemi di ordine tecnico, economico, finanziario, amministrativo, fiscale, sociale, giuridico e legislativo riguardo alla gestione dei sinistri esteri;

– Rappresentare i propri soci presso gli organi istituzionali (Ania, Uci, Ivass, etc…) al fine di partecipare a tematiche specifiche senza dover subire decisioni non condivise, nei quali il settore abbia o possa avere interessi diretti o indiretti;

– Diffondere, attraverso l’organizzazione di convegni, eventi o seminari formativi la specificità che risiedono nel ruolo del corrispondente estero, cercando di condividere azioni e/o attività al servizio delle compagnie estere che non conoscono o non presidiano il mercato italiano;

– Stipulare accordi nei confronti dei prestatori d’opera, qualunque forma essi assumano, con facoltà di poter trattare opportuni accordi collettivi che possano creare benefici ai soci;

– Raccogliere ed elaborare tutti gli elementi, notizie e dati che possano avere comunque interesse per il settore. (fs)

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