Il vice direttore generale della filiale italiana annuncia nuovi investimenti, mentre l’amministratore delegato Dominique Uzel afferma: «Italia mercato chiave per la crescita internazionale del gruppo francese».
«L’Italia è un mercato chiave per la crescita internazionale di Groupama e nel corso del 2015 il contributo della filiale italiana al margine di gruppo ha raggiunto circa il 10%, un risultato che conferma la bontà delle scelte strategiche effettuate e di una gestione operativa efficiente». Così Dominique Uzel, direttore internazionale del gruppo e amministratore delegato di Groupama Assicurazioni da settembre del 2014, ha commentato lo stato dell’arte per quanto riguarda la filiale italiana del gruppo assicurativo francese, a margine della presentazione dei risultati relativi all’esercizio 2015.
Andamento considerato positivo (l’utile netto è cresciuto del 26,3% rispetto all’anno precedente) e che allontana le voci (smentite dallo stesso Uzel) di una possibile uscita dal mercato italiano da parte della compagnia transalpina. Anzi. Groupama Assicurazioni intende rilanciarsi. Lo si apprende dalle parole di Yuri Narozniak, vice direttore generale della compagnia: «Il 2015 è stato un anno focalizzato sulla redditività e sull’innovazione, che ha portato notevoli benefici a favore dei nostri agenti e dei nostri clienti», ha affermato. «Nel prossimo triennio continueremo a investire in modo ancora più significativo (circa 10 milioni di euro, ndr) per rafforzare il nostro posizionamento competitivo (sviluppando la rete agenziale e allo stesso tempo partnership commerciali, ndr), con una offerta sempre più connessa a servizi digitali, portando nuovi standard di customer experience». (Nella foto, da sinistra, Narozniak e Uzel)
Fabio Sgroi
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