L’emendamento che stabiliva che per ottenere lo sconto sulla polizza Rc auto bastava sottoscrivere un contratto che prevedeva l’installazione del dispositivo a bordo dell’auto, è stato respinto in Senato.
Dopo lo stop in Senato dell’emendamento presentato da un gruppo di parlamentari che riguardava la modifica dell’articolo 132 del Codice delle assicurazioni (stabiliva che per ottenere lo sconto sulla polizza Rc auto bastava sottoscrivere un contratto che prevedeva l’installazione del dispositivo a bordo dell’auto; lo sconto quindi era valido anche se la scatola nera non risultava ancora effettivamente installata), i promotori dell’iniziativa non demordono e, secondo quanto risulta a Tuttointermediari.it, cercheranno altre strade ora che il tutto è passato ai ministeri di competenza.
La seduta in Senato di qualche giorno fa (i parlamentari erano chiamati a discutere la conversione in legge del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione) ha registrato il taglio di circa una sessantina di emendamenti (tra cui, appunto, quello che riguardava gli sconti nella Rc auto) ritenuti non coerenti con il provvedimento originario. (fs)
© RIPRODUZIONE RISERVATA