Sarebbe una prassi adottata dalla compagnia, secondo il Sindacato nazionale agenti. Abitudine peraltro confermata dai tre gruppi aziendali agenti dell’impresa tedesca. Nella missiva, lo Sna ha rammentato che…
Il Sindacato nazionale agenti, in una nota, ha informato di aver inviato nei giorni scorsi una lettera alla direzione commerciale di Allianz, attraverso la quale ha invitato la compagnia «a interrompere la prassi di modificare unilateralmente le provvigioni su affari quotati su richiesta delle agenzie».
Lo Sna è intervenuto dopo la segnalazione di alcuni iscritti al sindacato, con mandati Allianz, e dopo che lo stesso sindacato ha interpellato, per conferma, i tre gruppi aziendali agenti di Allianz.
Nella missiva, lo Sna ha rammentato ad Allianz che «di norma l’aliquota provvigionale dovrebbe essere stabilita per ramo, non per singolo prodotto o affare e ciò anche al fine di rendere sufficientemente stabili le previsioni economiche dell’agente libero professionista, imprenditore che a proprio rischio e spese mette a disposizione del pubblico la propria competenza tecnica e svolge stabilmente l’incarico di gestire e sviluppare gli affari di un’agenzia».
Il sindacato ha aggiunto che «le condizioni provvigionali previste dal mandato possono certamente essere derogate, in presenza di un accordo tra le parti (agente e compagnia), ma ciò deve avere carattere di eccezionalità». E comunque questo accordo «deve essere provato per iscritto (articolo 1742, comma 2 c.c. – articolo 2 Ana)».
Fabio Sgroi
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