mercoledì 05 Novembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

MINUCCI SULL’UTILIZZO DELLE SCATOLE NERE: «STIAMO ASSISTENDO A UNA RIVOLUZIONE CULTURALE»

Alla fine dell’anno saranno 3 milioni i dispositivi installati nelle auto, secondo l’Ania. Per il presidente dell’associazione delle imprese gli automobilisti «sono più prudenti e rispettano le regole». E i costi delle coperture sono più contenuti.
 

MINUCCI Aldo 6Il 2014 volge al termine e l’Ania stima che saranno circa 3 milioni le scatole nere installate nelle auto in Italia. Alla fine del 2013 erano circa 2 milioni (1,2 milioni, invece, nel 2012). «Un simile successo è avvenuto per effetto della naturale dinamica del mercato, caratterizzata da un’offerta di prodotti e servizi sempre più evoluta e dalla disponibilità al cambiamento degli automobilisti, attirati da favorevoli condizioni contrattuali che le polizze con scatola nera recano con sé», spiegano dall’associazione nazionale fra le imprese assicuratrici.

Secondo l’Ania, «per promuovere lo sviluppo del mercato non vi è dunque bisogno di imporre sconti in misura predefinita rispetto ai contratti tradizionali. Disposizioni di questo tipo farebbero venire meno la flessibilità di cui il mercato ha bisogno». Insomma il rischio che si corre è quello di «frenare la diffusione dei nuovi strumenti telematici, invece di favorirla». Ma ciò, precisa l’associazione, «non significa che, in generale, l’utilizzo delle scatole nere non comporti riduzioni tariffarie anche consistenti a beneficio dei consumatori, soprattutto i più giovani».

Secondo una recente indagine dell’Ania (ottobre 2014), che ha avuto per oggetto neopatentati (di età compresa tra i 18 e i 25 anni) inquadrati nelle migliori classi di bonus-malus (tra la prima e la quarta) è stato rilevata una significativa riduzione del rischio assicurativo per quanti nel 2013 avevano sottoscritto un contratto con scatola nera. Nella gran parte delle province è risultato un rilevante calo del premio puro assicurativo, cioè del premio necessario a coprire il costo medio dei sinistri. Rispetto a polizze prive di scatola nera il premio puro è risultato inferiore di circa il 38 % a Roma, di oltre il 40% a Napoli e Bologna, e addirittura di oltre il 60% a Palermo.

«Il principale cambiamento che stiamo osservando con l’introduzione delle scatole nere attiene agli stili di guida degli automobilisti», ha commentato Aldo Minucci (nella foto), presidente dell’Ania. «Laddove le polizze prevedono un ulteriore sistema premiante in termini di prezzo a fronte di comportamenti virtuosi monitorati dai dispositivi telematici, gli italiani reagiscono positivamente. Rispettano le regole, diventano automobilisti più prudenti. Stiamo insomma assistendo a una sorta di rivoluzione culturale che si accompagna anche a un costo più contenuto delle coperture assicurative».

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA