L’amministratore delegato della Spac, intervenendo all’ultimo Accenture Insurance Day 2021, si è detto convinto che l’acquisizione di Elba (l’ok dell’Ivass all’operazione è arrivato lo scorso 20 ottobre) «possa consentirci di lanciare il nostro piano industriale e implementarlo». E fa l’occhiolino a broker e agenti…
«Il nostro piano industriale non prevede, per il momento, ulteriori acquisizioni, dopo Elba». Alberto Minali, amministratore delegato di Revo spac, ha fatto il punto durante l’ultimo Accenture Insurance Day 2021 di qualche giorno fa.
La special purpose acquisition company, dunque, si concentrerà su quanto fatto negli ultimi mesi, con l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Elba. L’autorizzazione da parte dell’Ivass a questa operazione è arrivata lo scorso 20 ottobre. L’ok dell’authority rappresentava l’ultima delle condizioni sospensive per la finalizzazione dell’operazione di business combination, che sarà perfezionata nei prossimi giorni e comunque non oltre la fine del prossimo mese di novembre.
Torniamo a quanto detto da Minali. Fra le altre cose, l’ex manager di Generali e Cattolica si è detto «convinto» che «la piattaforma operativa, che è Elba», possa consentire «di lanciare il nostro piano industriale e di implementarlo».
Un piano industriale che, ha spiegato Minali, «prevede due gambe. La prima è quella collegata ai rischi speciali per cui noi pensiamo che ci sia la possibilità di entrare nel mercato delle nicchie assicurative e di sfruttare la sottoassicurazione del mercato italiano, per poi un giorno andare anche all’estero. La seconda è il mercato dei rischi parametrici dove abbiamo l’ambizione di sostituire il concetto di “sinistro” all’interno della polizza assicurativa con quello di “evento” e quindi di offrire dei prodotti il cui pay off non sia legato, appunto, al verificarsi di un sinistro, ma di un evento. In questo senso», ha continuato Minali, «ritengo che i rischi parametrici siano la nuova frontiera del mercato assicurativo italiano. Noi come Revo copriremo tre aree in questo segmento: agricoltura, mobilità e rischi catastrofali».
L’obiettivo di Revo, adesso, è «mettere a punto la macchina operativa» puntando sul digitale e, ha sottolineato Minali, «rafforzare sia la collaborazione con i broker, sia quella con la rete agenziale delle medie compagnie del mercato italiano, che spesso non dispongono di prodotti specialty».
Fabio Sgroi
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