Si è chiusa ieri una trattativa lunga e difficile, che ha richiesto diversi mesi prima di giungere all’atto finale. Il commento dei vertici di Ga-Gi, Anagina, Unat, Gaag e Gaat.
Dopo una estenuante trattativa è stato firmato, nella giornata di ieri, l’accordo sul mandato unico fra Generali Italia e i gruppi aziendali agenti della compagnia. Soddisfazione è stata espressa da tutti i vertici delle rappresentanze. I presidenti, in particolare, hanno rilasciato un commento, riportato nella nota con cui il Leone ha informato il mercato di questo accordo.

«Sono molto soddisfatto perché oggi (ieri, ndr) si è concretizzato quanto avevamo già presentato ai nostri associati lo scorso 1 aprile a Bologna al nostro congresso straordinario, appositamente convocato», ha affermato Vincenzo Cirasola, presidente del Gruppo agenti Generali Italia (Ga-Gi). «Il nuovo mandato non è il “libro dei sogni”, ma il frutto di una trattativa complessa, portata avanti con l’assistenza legale e sindacale di Anapa: non stiamo parlando del migliore dei mondi possibili, ma almeno di un mondo migliore anche per i giovani e le future generazioni».

Anagina, l’Associazione nazionale agenti Generali Italia provenienti da Ina Assitalia, è stata la seconda rappresentanza che aveva dato (il 25 giugno scorso) il via libera al nuovo accordo. «Con la firma del mandato unico di Generali Italia si dà inizio a una nuova era dove si abbandonano definitivamente i brand di provenienza e si entra a tutti gli effetti in una nuova e unica compagnia. Il nostro compito sarà quello di creare diversità nell’unità con al centro la partnership strategica con il cliente», ha evidenziato Davide Nicolao, presidente di Anagina.

«Con questo accordo, frutto di anni di lavoro e relazioni costanti con la compagnia, abbiamo voluto affermare e tutelare le professionalità e l’imprenditorialità di tutti i colleghi nel rispetto delle singole peculiarità. Abbiamo creato i presupposti per garantire le migliori condizioni per una crescita coerente con i cambiamenti del nostro mondo». Questo il commento di Mariagrazia Musto, presidente di Unat – Gruppo agenti Generali Italia.

Per Antonio Canu, presidente del Gruppo agenti Lloyd Italico, «è stato un viaggio lungo, complicato, in mari spesso agitati. Un viaggio per marinai esperti. Oggi (ieri, ndr) finalmente il giorno dell’approdo. Oggi è una giornata storica in cui compagnia e agenti celebrano, con la firma del mandato unico, la realizzazione di un progetto che sembrava impossibile: tenere insieme unità e diversità facendoli diventare i valori fondanti di una nuova grande compagnia».

Infine Roberto Salvi, presidente del Gruppo agenti di assicurazione Toro: «Il nostro percorso di integrazione in Generali Italia non è stato e non è semplice. Abbiamo deciso comunque di far parte di questo importante progetto. Pertanto dopo aver ottenuto e verificato il rispetto dei nostri diritti, coinvolgendo anche Sna, e della nostra autonomia, abbiamo ritenuto giusto sottoscrivere l’accordo. L’obiettivo è anche quello di difendere il più possibile la redditività delle agenzie Gaat rispetto a uno scenario di mercato sempre più complesso e difficile, garantendo però autonomia nel modello distributivo delle nostre agenzie».
Fabio Sgroi
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