Il figlio del segretario Andrea Trombetti è deceduto ieri in un incidente stradale. Il presidente Coccato: «Il valore di un affetto, di una relazione, di un’amicizia e del rispetto per un dolore non misurabile prevale su tutto e su tutti».
Una notizia terribile ha funestato il clima pre-congressuale del Gruppo aziendale Agenti Cattolica. Il figlio di Andrea Trombetti, agente Cattolica a Roma e segretario della rappresentanza agenziale, è deceduto nella giornata di ieri in un incidente stradale sulla via Cassia. Si chiamava Vittorio e aveva appena 22 anni.
Il gruppo agenti ha deciso proprio in queste ultime ore di annullare il congresso in programma dal 6 al 7 maggio presso l’Hotel Parchi del Garda a Pacengo di Lazise (Verona).
In un comunicato inviato agli iscritti, il presidente Bruno Coccato (nella foto) ha sottolineato che «abbiamo il dovere di fare scelte che riguardano tutti. Scelte non facili che intendono però mettere al primo posto, sopra tutto e tutti, il valore di un affetto, di una relazione, di un’amicizia, del rispetto per un dolore non misurabile». Proprio per questo è stato deciso che, «in considerazione della “natura” dell’evento e della peculiarità del programma, che voleva essere una Festa per una ricorrenza importante del nostro Gruppo (70 anni dalla sua fondazione, ndr)», ha continuato Coccato, il congresso è stato «annullato e rinviato a data da destinarsi».
Coccato ha chiesto agli iscritti «comprensione per una scelta dolorosa, che riteniamo l’unica sensata», e ha invitato tutti a unirsi «idealmente a noi per far sentire ad Andrea Betta e Giuseppe, per quanto possibile, la forza di un Gruppo fatto di donne e uomini che sanno anteporre, a qualsiasi costo, la persona a tutto il resto».
Fabio Sgroi
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