Nel corso dell’ultimo viaggio studio, l’associazione presieduta da Roberto Conforti ha fatto visita alla sede della compagnia francese.
«L’obiettivo non è concludere contratti tramite il nostro portale internet, ma intercettare nuovi clienti e indirizzarli verso l’agenzia più qualificata per assisterli, ovvero la più vicina e la più competente rispetto alle specifiche esigenze. Il web non è un concorrente del canale agenziale per noi, ma uno strumento finalizzato a potenziare il business di agenzia, abbassare i costi di gestione e migliorare la qualità del servizio». Per Matthieu Bébéar, vicedirettore generale Axa France privati, il ruolo dell’intermediazione professionale tradizionale resta centrale. E ha parlato in questi termini di fronte alla delegazione Uea (Unione europea assicuratori) composta da una cinquantina di agenti che ha fatto visita alla sede Axa a Parigi, nell’ambito del recente viaggio studio tenutosi alla fine di ottobre. (Nella foto a lato, Matthieu Bébéar, a sinistra, è con Roberto Conforti, presidente di Uea)
Nel corso dell’incontro si è discusso anche di innovazione di prodotto (con particolare riferimento alla protezione della famiglia e alla divisione Axa Enterprise, nata nel 2003 e già arrivata a un volume di affari di 3 miliardi di euro), di previdenza complementare (in relazione all’entrata in vigore dal 1° gennaio 2016 di una riforma che rende obbligatoria per le imprese l’assicurazione sanitaria integrativa dei propri dipendenti) e di Axa Art, compagnia dedicata esclusivamente alla protezione di opere d’arte, con oltre 127 miliardi di capitali assicurati. (fs)
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