venerdì 24 Ottobre 2025

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LUCCHETTA: «MESSA IN SICUREZZA LA RETE, ORA E’ FONDAMENTALE TROVARE IN TEMPI BREVI NUOVE ECONOMIE. NECESSARIO UN PIANO DI RILANCIO»

Il presidente del Gruppo aziendale agenti Cattolica commenta le ultime misure varate dalla mandante a sostegno delle agenzie e guarda al futuro.
 
Donato Lucchetta

Subito i primi interventi che spaziavano dalla messa in copertura in deroga agenzia alla proroga del pagamento delle decadi, dalla procedura per l’incasso dei titoli da remoto alla proroga dei termini di mora per il pagamento dei premi danni, dalla proroga dei pagamenti dei premi vita alla sospensione del pagamento delle rate dei piani di rivalsa e di quelli finanziari di rientro, dal sostegno alla rete secondaria (sospensione della misurazione della performance del mese di marzo 2020 e contestuale pagamento del contributo mensile pattuito) all’alleggerimento delle azioni di pruning  (a sostegno della ridotta capacità di interazione con la clientela).

Poi, le tanto attese misure legate alla cosiddetta seconda fase: erogazione di un contributo pari al 90% dei ricavi di agenzia conseguiti nel periodo aprile-maggio 2019; sovra provvigioni nei rami Rc auto e rami elementari, la cui percentuale varia in base all’incasso di agenzia nei mesi aprile-maggio (sono previste cinque tabelle); anticipo dell’indennità di fine rapporto; possibilità di prestito senza interessi su polizze vita agenti e subagenti; incentivi su modalità di pagamento pay by link; sospensione dei piani rivalsa; erogazione in continuità di programmi contributi subagenti; sospensione pruning; erogazione delle provvigioni di mandato su incasso franchigie; fornitura di schermi protettivi e mascherine.

Sono questi gli interventi varati da Cattolica per sostenere la propria rete agenziale. Bastano? «Considerate le circostanze in cui questa serie di provvedimenti è stata emanata, e cioè che il rischio del default delle agenzie legato al crollo degli incassi a causa della pandemia è un rischio latente, l’obiettivo che la nostra rappresentanza agenziale si è dato, dopo gli interventi della prima fase, è stato quello di salvaguardare i ricavi delle agenzie e metterli in sicurezza», spiega a Tuttointermediari Donato Lucchetta, presidente del Gruppo aziendale agenti Cattolica. «Ritengo che la protezione al 90% degli stessi ricavi riferiti allo stesso periodo dell’anno precedente, qualunque cosa possa accadere, risulti essere un ottimo obiettivo raggiunto e soprattutto una protezione su cui nessun’altra attività imprenditoriale può contare e che mi pare pochi altri competitor hanno garantito per le proprie reti. Cosa che Cattolica ha fatto per e con noi. Inoltre, a questo si aggiunge la possibilità di sovraprovvigionare gli incassi medesimi con percentuali variabili in crescita all’aumentare della percentuale di incasso che rimangono a fondo perduto nella disponibilità degli agenti».

Dunque Lucchetta è soddisfatto del risultato ottenuto. Ora si guarda al futuro.  «Adesso diventa importante pensare al presente e all’immediato futuro e al rilancio del nostro settore», sottolinea il presidente del Gruppo agenti Cattolica. «Nello scorso mese di febbraio la compagnia ha riunito gli agenti in una grande convention per spiegare il suo piano di sviluppo, poi è successo quello che è successo. Dopo i primi interventi di emergenza e messa in sicurezza è determinante rivedere insieme con la compagnia alcune strategie di breve e medio termine considerato che il problema emergerà direttamente dal mercato, superato come detto questo bimestre drammatico, con la perdita potenziale di capacità di spesa da parte dei clienti e dalla competizione tra gli stakeholders. È normale, quindi, che la mandante, come le altre, possa rivedere i propri budget, ma è fondamentale trovare in tempi brevi, e ne sono assolutamente confidente, nuove economie e lavorare a un piano di rilancio, peraltro già allo studio».

Fabio Sgroi

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