Il broker digitale focalizzato su micro-imprese, professionisti e freelance sale a quota 1,6 milioni di euro raccolti.
Lokky, società di brokeraggio con sede a Milano focalizzata sul settore delle micro-imprese, dei professionisti e freelance, ha chiuso un round di investimento (il secondo per il broker che è iscritto nella sezione B del Rui dal 17 aprile 2019 e che è stato fondato dal ceo Paolo Tanfoglio e dall’executive director Sauro Mostarda) con una raccolta complessiva di circa 1 milione di euro e l’ingresso di una cordata di investitori privati.
Tra le finalità dell’operazione (Lokky è ora a quota 1,6 milioni di euro raccolti) accelerare la crescita in Italia, potenziare la propria piattaforma e innovare l’offerta prodotti.
«Il round ci permetterà di supportare le attività di marketing volte ad ampliare la user base, implementare nuovi strumenti e soluzioni personalizzate grazie all’utilizzo di intelligenza artificiale e big data e consolidare il nostro posizionamento anche attraverso partnership con player non finanziari», ha affermato, tra l’altro, Tanfoglio.
L’offerta di Lokky, si legge in una nota, copre le esigenze assicurative di più di 200 tipologie di micro-imprese, professionisti e freelance, con coperture per la Rc, la responsabilità professionale, la tutela legale, gli infortuni, incendio, furto e ad altri danni. L’algoritmo proprietario, sviluppato dai data scientists di Lokky e già testato su più di 40.000 clienti reali, ha reso «completamente digitale e automatizzato il processo di consulenza assicurativa attraverso una profilazione avanzata del cliente e la personalizzazione real time del prodotto». (fs)
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