venerdì 19 Dicembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

LO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE: L’ANIA CONTINUA A MONITORARE LA SITUAZIONE

Il presidente Maria Bianca Farina: «Occorre favorire l’adesione dei giovani». E la strada è quella degli incentivi fiscali.
 
Maria Bianca Farina

«Come rafforzare la previdenza integrativa? È decisivo ragionarci, sia per garantire un livello adeguato delle prestazioni, sia per permettere, ai lavoratori che lo desiderano, un’uscita anticipata nel tempo». Parola di Maria Bianca Farina, presidente dell’Ania. Il tema della previdenza complementare continua a essere al centro dell’attenzione dell’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici.

«Quello della previdenza è un argomento che è oggetto di una intensa discussione in Italia per gli aggiornamenti da apportare al sistema pensionistico quando, alla fine dell’anno, si concluderà il periodo sperimentale della cosiddetta Quota 100», ha affermato Farina. «Numerose proposte sono state avanzate, con obiettivi molto distanti tra loro».

Insomma, per arrivare a delle soluzioni ci vorrà ancora tempo. Si parla spesso della struttura degli incentivi fiscali per la previdenza integrativa. Si tratta, ha osservato il presidente dell’Ania, «ovviamente di un “sentiero stretto” a causa dei vincoli di finanza pubblica, ma che dovrebbe essere finalizzato a un obiettivo primario: favorire l’adesione dei giovani che, a condizioni invariate, riceverebbero nell’età avanzata prestazioni insufficienti per garantire un adeguato tenore di vita».

Fabio Sgroi

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