Carlo Salvatori ha assunto la carica di membro del consiglio di sovrintendenza dell’Istituto per le opere di religione.
La commissione cardinalizia dell’Istituto per le opere di religione (Ior) ha assegnato a Carlo Salvatori (nella foto) la carica di membro del consiglio di sovrintendenza, che definisce la strategia e assicura la supervisione delle operazioni (la carica dura cinque anni). Salvatori è presidente di Allianz spa dal maggio del 2012 e presidente della banca di investimento Lazard Italia dal giugno 2010. È anche membro del consiglio di amministrazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, della Chiesi Farmaceutici, del Gruppo Riso Gallo, nonché presidente dell’Unione cristiana imprenditori dirigenti sezione di Milano.
In passato è stato amministratore delegato di Unipol Gruppo Finanziario, presidente di UniCredit, vice presidente di Mediobanca, amministratore delegato e ceo di Banca Intesa, Cariplo, Banco Ambrosiano Veneto, e direttore centrale di Bnl.
Lo Ior è un istituto fondato nel 1942 per decreto papale per servire la Santa Sede e i clienti della Chiesa Cattolica in tutto il mondo. Lo scopo dello Ior, secondo quanto stabiliscono il suo statuto (modificato da Papa Giovanni Paolo II nel 1990) e le norme collegate, è di «provvedere alla custodia e all’amministrazione dei beni trasferiti o affidati all’istituto medesimo da persone fisiche o giuridiche e destinati ad opere di religione e carità. L’istituto può accettare beni da parte di enti e persone della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano». Lo Ior si sforza di servire la missione globale della Chiesa Cattolica proteggendo e facendo crescere il patrimonio e assicurando la fornitura di servizi di pagamento in tutto il mondo per la Santa Sede e le entità correlate, gli ordini religiosi, le altre istituzioni cattoliche, il clero, i dipendenti della Santa Sede così come i corpi diplomatici accreditati.
Al 31 dicembre 2013, erano affidati allo Ior attivi di clienti (compresi depositi, attivi in custodia e gestiti in portafogli) per un totale di 5,9 miliardi di euro e un patrimonio netto di 720 milioni di euro. Lo Ior ha sede esclusivamente sul territorio sovrano dello Stato della Città del Vaticano ed è soggetto alla vigilanza e alla regolamentazione dell’Autorità di Informazione Finanziaria, l’organismo di controllo finanziario dello Stato della Città del Vaticano. (fs)
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