domenica 07 Settembre 2025

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LLOYD’S: IDEE CHIARE PER IL DOPO BREXIT

Si lavora per rendere operativa la nuova compagnia assicurativa europea (con sede a Bruxelles). Obiettivo? Essere pronti a sottoscrivere affari per la stagione dei rinnovi dell’1 gennaio 2019.  

Brexit non cambia la strategia dei Lloyd’s. L’impegno a operare nei mercati europei resta immutato. I Lloyd’s, il mercato assicurativo e riassicurativo per i rischi speciali, come è noto hanno annunciato qualche mese fa la nascita di una nuova compagnia assicurativa europea con sede a Bruxelles, con l’obiettivo di essere pronta a sottoscrivere affari per la stagione dei rinnovi dell’1 gennaio 2019, una volta ottenuta l’autorizzazione a operare.

La compagnia potrà così sottoscrivere rischi provenienti da tutti i 27 paesi dell’Unione Europea e dai tre Stati dell’area economica Europea garantendo a clienti e partner commerciali la possibilità di mantenere l’accesso alle soluzioni del mercato dei Lloyd’s. Sarà una società assicurativa pienamente operativa e capitalizzata, in compliance con Solvency 2, e sarà regolata dalla Banca nazionale del Belgio e dall’Autorità belga dei servizi finanziari e dei mercati per tutte le questioni prudenziali e di condotta. Ma perché i Lloyd’s hanno scelto proprio Bruxelles? Prima di assumere la decisione sono stati esaminati diversi criteri. Alla fine è stata scelta Bruxelles perché, fra l’altro, la regolamentazione fornisce un quadro normativo solido e perché si trova in una posizione centrale in Europa. Alla fine del 2015, il mercato europeo ha generato affari per 2,93 miliardi di sterline, l’11% del Lloyd’s gross written premium.

Intanto, in attesa dell’evento annuale di i.Ll.c.a. (Italian Lloyd’s correspondents association), in programma il prossimo 28 settembre a Milano, è stato organizzato un incontro informale (13 settembre alle ore 18 presso la terrazza del Lloyd’s italian office) nel quale è previsto, fra l’altro, un intervento del country manager per l’Italia Vittorio Scala, che parlerà delle ultime novità dei Lloyd’s, inclusa la questione legata alla Brexit.

Fabio Sgroi

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