Il mercato ha registrato una perdita lorda di 0,4 miliardi di sterline, legata in particolare al Covid-19. In aumento i premi lordi.
Nel primo semestre 2020 i Lloyd’s hanno registrato una perdita lorda di 0,4 miliardi di sterline (lorda), più che altro legata al Covid-19 (2,4 miliardi di sterline, pari a una percentuale del 18,7%). Il combined ratio registrato dal mercato è stato pari a 110,4% (91,7% se si escludono gli effetti del Covid-19, in discesa rispetto al 98,8% del primo semestre 2019).
I premi lordi sottoscritti sono stati pari a 20 miliardi di sterline (+1,7% rispetto a giugno 2019), mentre i redditi da investimenti sono stati pari a 0,9 miliardi di sterline, con un ritorno dell’1,2%.
Le risorse nette sono state pari a 32,8 miliardi di sterline (30,6 miliardi di sterline a dicembre 2019); il tasso di solvibilità centrale è del 250% (dicembre 2019: 238%).
Escludendo le perdite relative al Covid-19 (tra l’altro i Lloyd’s prevedono di pagare 5 miliardi di sterline di sinistri dei clienti riconducibili al Covid-19), il mercato ha registrato un utile tecnico di 1 miliardo di sterline. Il coefficiente di spesa è sceso nei primi sei mesi del 2020 da 38,1% a 37,7%, mentre continua l’implementazione del programma previsto dal Future at Lloyd’s che ha l’obiettivo di ridurre i costi di acquisizione totali e le spese di gestione. (fs)
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