L’iniziativa dell’istituto di vigilanza riguarda il criterio per il calcolo dei costi e delle eventuali franchigie per la definizione delle compensazioni tra imprese di assicurazione nell’ambito del risarcimento diretto.
L’Ivass ha posto in pubblica consultazione lo schema di provvedimento relativo al criterio per il calcolo dei costi e delle eventuali franchigie per la definizione delle compensazioni tra imprese di assicurazione nell’ambito del risarcimento diretto.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di incentivare l’efficienza produttiva e, in particolare, il controllo dei costi e l’individuazione delle frodi. Con l’emanazione del Provvedimento n. 18 del 5 agosto 2014, successivamente modificato dal Provvedimento n. 43 del 4 marzo 2016, in attuazione del dettato di legge, l’Ivass ha integrato le compensazioni dei rapporti economici nell’ambito della procedura di risarcimento diretto, introducendo una “competizione” atta a incentivare l’efficienza gestionale delle imprese.
In questo modo, a partire dalla generazione dei sinistri relativa al 2015 (in aggiunta alle regole previgenti, basate, per la convenzione Card-Cid, sul criterio del forfait e, per la convenzione Card-Ctt, sul valore risarcito) sono stati attribuiti incentivi e penalizzazioni determinati secondo specifiche modalità.
L’Ivass, nell’ambito del monitoraggio periodico del sistema del risarcimento diretto, ha ritenuto opportuna la revisione del modello Card «perfezionandolo e integrandolo secondo l’esperienza maturata e sulla base delle modifiche intervenute sulle distribuzioni delle variabili considerate».
Le principali innovazioni apportate dal nuovo modello Card riguardano: il costo medio, per il quale vengono considerati i soli sinistri definiti con responsabilità esclusiva, escludendo quelli con responsabilità concorsuale; l’introduzione di una nuova componente specifica che identifica l’antifrode liquidativa e la conseguente riformulazione della velocità di liquidazione; l’estensione della componente “costo persona” alle lesioni di lieve entità dei terzi trasportati.
In sostanza, le innovazioni introdotte, fa presente l’Ivass, «perfezionano la “misura” dell’efficienza delle imprese: da un lato, con l’introduzione di una specifica componente antifrode e il costo delle microlesioni dei Ctt e, dall’altro, con la modifica di alcuni algoritmi».
Eventuali osservazioni, commenti e proposte sullo schema di provvedimento, che si compone di 13 articoli suddivisi in 3 titoli, dovranno essere inviate all’Ivass, entro il prossimo 17 settembre, all’indirizzo di posta elettronica provvedimentocard@ivass.it, utilizzando l’apposita tabella pubblicata sul sito dell’istituto. (fs)
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