Lo ha fatto Roberto Novelli, capo dell’ufficio segreteria di presidenza e del consiglio dell’Ivass, intervenuto all’ultima assemblea dell’Anagina.
Il ruolo dell’agente assicurativo durante la pandemia. Sono molti gli intermediari che sostengono che non sia stato sottolineato abbastanza. Recentemente ci ha pensato l’Ivass a evidenziare questo aspetto.
Lo ha fatto Roberto Novelli, capo dell’ufficio segreteria di presidenza e del consiglio dell’Ivass. Intervenuto all’ultima assemblea dell’Anagina (l’Associazione nazionale agenti imprenditori assicurativi, in sostanza gli ex agenti generali Ina Assitalia) a Napoli, Novelli ha evidenziato, appunto, il ruolo «centrale» dell’agente durante la pandemia.
«La funzione dell’agente è stata definita essenziale in quel contesto e questo è stato sicuramente un fattore importante», ha dichiarato Novelli. Non solo. «Penso che anche il ritorno dei vostri clienti (ha detto riferendosi agli agenti Anagina presenti in sala, ndr), almeno secondo quanto risulta a noi, ha rimarcato ancora di più il ruolo che l’agente ha svolto in quelle circostanze. Una figura professionale che è tornata a essere centrale dopo anni in cui, alla luce dei fenomeni tecnologici e dell’innovazione digitale, si è parlato di disintermediazione».
Fabio Sgroi
© RIPRODUZIONE RISERVATA