giovedì 11 Settembre 2025

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LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE DI UN BROKER E CANCELLAZIONE DAL REGISTRO UNICO: LE CONSEGUENZE SUL COMPENSO DEGLI INTERMEDIARI

Cgpa Europe riporta un caso giudiziario avvenuto in Francia. E la sentenza è che…

 

In Francia, il broker può ricevere commissioni solo se iscritto al registro unico degli intermediari assicurativi; in caso di liquidazione giudiziale, la cancellazione da questo registro lo priva delle commissioni, comprese quelle derivanti da contratti stipulati prima della cancellazione.

È la sentenza della Cassazione francese, il cui caso è riportato nell’ultimo osservatorio europeo degli intermediari assicurativi a cura di Cgpa Europe, compagnia specializzata nella Rc professionale degli intermediari.

Il fatto è questo. Fino alla sua messa in liquidazione giudiziale, un broker continua a distribuire contratti assicurativi prima di venire definitivamente cancellato dall’Orias (Organisme pour le Registre des Intermédiaires d’Assurances). Venuta a conoscenza della sua cancellazione, la compagnia con cui collabora cessa di corrispondere le commissioni dei contratti in corso in ragione del fatto che la legge vieta di remunerare un intermediario assicurativo non iscritto, pena sanzioni penali e disciplinari. Il liquidatore giudiziale del broker cita quindi in giudizio la compagnia chiedendo il pagamento delle commissioni maturate a partire dalla data di cancellazione, adducendo che basti la semplice iscrizione al registro delle imprese per percepire delle commissioni per la sua attività di intermediazione assicurativa.

Per Cgpa Europe, la sentenza della Corte di Cassazione francese «è severa». L’intermediario, infatti, «viene puramente e semplicemente privato del suo compenso per i contratti stipulati prima della sua cancellazione dal registro, al fine di garantire l’efficacia dell’obbligo di iscrizione spettante agli intermediari».

Fabio Sgroi

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