Da qualche settimana è stato ripristinato lo smart working in modalità full. Confermati gli strumenti a tutela dei clienti. Per quanto riguarda il business…
Ritorno alla modalità full smart working e conferma delle iniziative intraprese negli ultimi mesi. Così il gruppo Cattolica sta fronteggiando l’emergenza Covid-19, che nelle ultime settimane ha registrato un peggioramento.
La pandemia sta impattando sui conti e il business del gruppo veronese. Al forte calo della nuova produzione (nei danni e soprattutto nel vita) nelle settimane di lock down è seguito, dalla riapertura, un processo di ritorno ai livelli standard, «più veloce nel canale agenziale, meno immediato in quello bancassurance», ha fatto sapere il gruppo.
I risultati del terzo trimestre 2020 hanno confermato i trend nel comparto danni, mentre per quanto riguarda il vita, il confronto con il 2019 evidenzia un rallentamento anche in virtù dell’alta produzione registrata l’anno scorso proprio in questo periodo. Parallelamente all’andamento della nuova produzione, anche i riscatti vita sono calati «in maniera importante» durante i mesi di lock down (oltre -75%), per poi tornare a crescere sebbene ancora oltre -20% rispetto ai livelli del pre lock down.
Capitolo sinistri. Le denunce sono diminuite in quasi tutti i rami, a eccezione delle perdite pecuniarie (a causa di business interruption e rimborso del reddito). Nei rami auto in alcune settimane il calo è stato di circa l’80%. Al 16 ottobre scorso complessivamente le denunce dei sinistri nei rami danni sono stimate in calo del 22% rispetto al pari periodo 2019.
Per fronteggiare la crisi sanitaria ed economica in corso, business continuity e workforce protection sono state garantite attraverso l’adozione dello smart working esteso a tutti i collaboratori del gruppo Cattolica Assicurazioni. A settembre sono state eseguite le attività necessarie per il ritorno in sicurezza nelle sedi operative, con un massimo del 25% del personale in presenza. Poi, però, la situazione, nei primi giorni di ottobre, è peggiorata con la ripresa del contagio e il gruppo ha ritenuto opportuno ritornare alla modalità full smart working. Per tutelare i clienti, Cattolica ha confermato gli strumenti messi a disposizione negli scorsi mesi, e cioè pagamenti da remoto, vendita a distanza auto e vita, voucher auto.
Infine, anche dopo il terzo trimestre 2020, i vertici di Cattolica hanno confermato la previsione del risultato operativo per il corrente esercizio, compreso tra 350 milioni di euro e 375 milioni di euro.
Fabio Sgroi
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