Ne è convinto il 55,2% degli agenti e broker intervistati nell’ambito di una indagine svolta da Innovation Team su commissione di Acb, Sna e Uea.
Non solo la dichiarazione di rispondenza della polizza alle esigenze del cliente, che l’intermediario è tenuto a consegnare e far firmare. Fra le possibili modifiche al Regolamento n. 40/2018 proposte dall’Ivass attraverso la pubblica consultazione c’è anche l’esposizione di un albo che illustri le collaborazioni che l’intermediario intrattiene con altri intermediari.
L’indagine (che ha coinvolto 1.123 agenti e 58 broker) dal titolo L’impatto dell’evoluzione normativa sull’attività degli intermediari, svolta da Innovation Team su commissione di Acb (Associazione di categoria brokers), Sna (Sindacato nazionale agenti) e Uea (Unione europea assicuratori) ha approfondito anche questo tema.
Alla domanda “ritiene che l’obbligo di esposizione e aggiornamento dell’albo delle collaborazioni potrebbe avere per la sua agenzia un impatto” il 36,6% degli intervistati ha risposto che sarebbe “poco rilevante”; sommato al 18,6% di coloro che hanno risposto “del tutto irrilevante” fa prevalere una quasi inutilità (55,2%) di questa modifica. Va segnalato, comunque, che per il 30% l’impatto è “abbastanza rilevante” e per il 14,8% “molto rilevante”. L’indagine ha evidenziato inoltre che non varia significativamente la rilevanza dell’obbligo di esposizione neanche in base al tipo di collaborazione.
Fabio Sgroi
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