Il manager assicurativo milanese, dopo la militanza di lungo corso nel gruppo Allianz (cinque anni) e in Zurich Italia (13 anni), è tornato alla ribalta, anche se in un ruolo non operativo (vice presidente vicario).
Con il nuovo corso di Cattolica c’è un manager assicurativo che è tornato alla ribalta. È Camillo Candia, milanese, classe 1961, che seppur nel ruolo di vice presidente vicario del consiglio di amministrazione della capogruppo Cattolica Assicurazioni è pronto a dare un contributo di esperienza alla causa.
Almeno a rileggere il suo curriculum. Candia lo ricordiamo alla guida di Zurich Italia, fino ai primi giorni di giugno 2018, quando il gruppo elevetico ha annunciato l’avvicendamento (nel ruolo di ceo) con Alessandro Castellano. Contestualmente a questo cambio, è stato specificato che Candia si sarebbe trasferito presso la divisione audit del gruppo elvetico, andando a ricoprire una posizione senior. Da allora Candia è uscito un po’ dai radar.
Solo qualche tempo dopo si è appreso del suo approdo (aprile dell’anno scorso, in piena pandemia) in Cargeas spa in qualità di membro non esecutivo indipendente (e presidente del comitato audit e controllo rischi) del consiglio di amministrazione della società assicurativa del gruppo Bnp Paribas (carica ricoperta fino ad aprile scorso).
Ma facciamo un passo indietro e torniamo all’esperienza di Candia, come ceo, del gruppo Zurich Italia. Una esperienza lunga, durata da luglio 2009 a giugno 2018. In questi nove anni, Candia ha guidato la trasformazione della business unit italiana fino a farla diventare una delle unità più importanti del gruppo elvetico per redditività e dimensioni. I premi sono aumentati da 2,5 miliardi di euro a 3,5 miliardi di euro, mentre il risultato operativo è passato da una perdita di 174 milioni di euro nel 2009 a un utile di 233 milioni di euro nel 2017.

Nel business danni, Candia ha ridisegnato i processi, creato una nuova organizzazione di underwriting, intervenendo anche sulla gestione dei sinistri e sulla direzione commerciale, con l’obiettivo di aumentare l’attenzione al controllo dei costi. Il risultato è stato un combined ratio che è passato dal 117% a 89%, facendo sì che Zurich Italia risultasse nel 2017 uno degli operatori più redditizi del mercato italiano e il terzo contributore al mondo agli utili del gruppo Zurich.
Nel business vita, Candia ha fatto leva sulla collaborazione con Deutsche Bank e con altre realtà più piccole di bancassicurazione e sullo sviluppo del canale agenziale; ciò ha portato a uno sviluppo dei premi. Sempre dal 2009 al 2018, Candia è stato anche membro del comitato esecutivo dell’Ania e dell’advisory board della camerca di commercio svizzera in Italia.
Prima di approdare in Zurich è stato per cinque anni (da giugno 2004 a giugno 2009) nel gruppo Allianz, dove è stao responsabile della bancassicurazione, principalmente con il gruppo UniCredit e con il Credito Valtellinese, contribuendo allo sviluppo della relazione con UniCredit anche come rappresentante di Allianz nel consiglio di amministrazione di Unicredit Banca.
Durante questo periodo ha ricoperto, fra l’altro, gli incarichi di vice presidente e direttore generale di CreditRas Assicurazioni spa e Vita spa. Ancora prima Candia è stato ceo di Zurich Investments sim spa (dal 2000 al 2002) e direttore commerciale di Zurich Assicurazioni (dal 2002 al 2004).
Cresciuto presso McKinsey & Company, Candia si è laureato in economia aziendale alla Bocconi di Milano e ha conseguito un master of business administration presso l’Insead di Fontainebleau. Un curriculum di tutto rispetto ed è anche per questo che è stato scelto per la “nuova” Cattolica.
Fabio Sgroi
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