Il gruppo guidato dal direttore generale Ruggero Frecchiami sta facendo leva sui dipendenti e sui partner distributivi (compreso le agenzie) per sviluppare una gestione consapevole del risparmio. E i primi risultati sono positivi…
Sviluppare l’educazione finanziaria. Un progetto su cui il gruppo Assimoco è impegnato a 360 gradi. «La gestione consapevole del risparmio è un qualcosa su cui stiamo puntando e lo stiamo facendo attraverso due assi principali», dice Ruggero Frecchiami (nella foto), direttore generale del gruppo Assimoco. «Innanzitutto lo scorso anno abbiamo iniziato un’opera di alfabetizzazione finanziaria con i nostri 400 collaboratori dipendenti. Si è trattato di un accompagnamento su un percorso molto evoluto di comprensione del dettaglio di ciò che vuol dire una educazione finanziaria, vale a dire capire quali sono le implicazioni finanziarie delle scelte che si fanno. È stata una esperienza che definirei eccellente di sensibilizzazione di queste tematiche. Il secondo asse riguarda i partner distributivi del gruppo Assimoco, che devono essere in grado di supportare i clienti nelle scelte finanziarie. Noi abbiamo deciso di investire ancora maggiori risorse sul fronte della formazione dei partner intermediari e, a tale proposito, abbiamo creato una rete di imprese per sviluppare l’educazione finanziaria nel mondo cooperativo», ha affermato Frecchiami. «Gli attori del progetto sono rappresentati, oltre che da Assimoco, dai partner intermediari siano essi banche di credito cooperativo, casse rurali o casse Raiffeisen oppure da agenzie di assicurazione. A oggi è stato predisposto un apposito contratto di rete, il cui scopo è erogare un servizio di educazione finanziaria attraverso soggetti certificati in materia di protezione, previdenza, indebitamento e investimento, in cui il ruolo di capofila è rappresentato dal Gruppo Assimoco».
Per Frecchiami non si tratta di un percorso «semplice». Tutt’altro. «Richiede un forte impegno da parte di tutti», dice. Gli ambiti sono svariati: si va dalla protezione alla previdenza, dall’indebitamento all’investimento. «Il progetto è appena partito, ma le prime indicazioni, nella fase pilota, sono molto positive».
Fabio Sgroi
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