domenica 26 Ottobre 2025

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LE NEUROSCIENZE MIGLIORANO LE PRESTAZIONI ALLA GUIDA: I RISULTATI DI UNA RICERCA DI CATTOLICA ASSICURAZIONI E L’UNIVERSITA’ CATTOLICA DI MILANO

L’utilizzo di “occhiali tecnologici” riduce le violazioni e i comportamenti aggressivi alla guida e aumenta la capacità di gestire l’attenzione e controllare le interferenze esterne.

 

Le neuroscienze migliorano le prestazioni alla guida. È quanto è emerso da uno studio dell’Università Cattolica di Milano e di Cattolica Assicurazioni, secondo cui l’utilizzo di “occhiali tecnologici” riduce le violazioni e i comportamenti aggressivi alla guida e aumenta la capacità di gestire l’attenzione e controllare le interferenze esterne.

La ricerca DriveFit condotta dal team dell’unità di ricerca in neuroscienze sociali e delle emozioni (dipartimento di psicologia) dell’Università Cattolica, diretta dalla psicologa Michela Balconi, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni ha evidenziato nel dettaglio una diminuzione delle violazioni (-8%) e degli atteggiamenti aggressivi (-12%) e un aumento della capacità di gestire l’attenzione e controllare le interferenze dell’ambiente, riducendo i tempi di reazione del 10%, accompagnato da una maggiore attivazione psicofisiologica (+10%).

In pratica, DriveFit si propone di traslare queste evidenze sperimentali nel contesto della prevenzione di sinistri e dell’intervento sul comportamento di guida, valutando l’impatto di un protocollo intensivo di potenziamento basato su pratiche di mindfulness (cioè tecniche neuropsicologiche volte a rilassare la mente per favorire la concentrazione alla guida) e mediato dall’uso di device indossabili su un campione di guidatori.

Il progetto ha coinvolto un campione di 50 persone del nord Italia sottoposte a prove di guida simulata. L’obiettivo era esplorare il potenziale di dispositivi neurofisiologici innovativi indossabili per il potenziamento della concentrazione e la prevenzione delle disattenzioni mentre si è al volante. I drivers che hanno preso parte alla ricerca, prima di effettuare la prova di guida simulata, sono stati sottoposti a tecniche mindfulness neuropsicologiche consultando un’applicazione per smartphone che fornisce consigli per rilassare la mente. Hanno poi indossato occhiali tecnologici che consentono di rilevare, in modo non invasivo, l’attività elettrica cerebrale di chi li indossa e fornire feedback in tempo reale sul grado di concentrazione o stress. In questo modo sono stati aiutati a rinforzare il comportamento virtuoso e disincentivare il comportamento inadeguato (distrazioni, calo dell’attenzione, sovraccarico cognitivo).

A questo scenario si sono aggiunte le evidenze raccolte effettuando prove di guida su strada dopo il training cognitivo, su auto dotate del dispositivo telematico autoinstallante Active Box, soluzione digitale Active Auto proposta da Cattolica Assicurazioni, che monitora il comportamento del conducente (e fornisce feedback) attraverso un indicatore (indice di merito) in continua evoluzione sulla base di quattro parametri. Due comportamentali (rispetto dei limiti di velocità e accelerazioni e decelerazioni) e due non comportamentali (chilometri percorsi e fascia oraria in cui si guida).

In entrambe le prove di guida eseguite in seguito alla fase di training neuropsicologico, i driver hanno mostrato una performance migliorata al volante, associata anche a una relativa diminuzione del tempo trascorso sopra i limiti di velocità. I driver hanno svolto pratiche giornaliere di training per tre settimane e le loro abilità cognitive e di regolazione dello stress sono state monitorate prima e dopo il percorso di allenamento e confrontate con quelle di un gruppo di controllo non sottoposto al training per valutare in modo empirico gli effetti dell’intervento con gli occhiali tecnologici. (fs)

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