Nel suo messaggio di fine anno, rivolto agli iscritti, il presidente dell’Unione Agenti Axa ha anche ricordato alcune fra le iniziative varate nel corso di questi mesi. E sulla rivoluzione digitale in atto lancia un invito agli associati…
«Lo sforzo profuso in questi mesi ci ha consentito di traghettare le agenzie Axa verso traguardi inimmaginabili durante il periodo di lock down. Se gli ultimi giorni confermeranno il trend del mese di dicembre, le agenzie fattureranno durante il 2020 provvigioni superiori al 2019 e le incentivazioni erogate dalla compagnia saranno di circa il 20% in più rispetto all’anno precedente». Gaspare Menduni, presidente dell’Unione Agenti Axa, chiude con soddisfazione questo 2020 seppur caratterizzato dall’emergenza sanitaria.
Nel suo messaggio di fine anno agli iscritti ha parlato dei risultati positivi ottenuti dalla rappresentanza agenziale e in particolare dell’ultimissima intesa raggiunta qualche giorno fa con la compagnia, grazie alla quale è stata data la possibilità di prolungare l’accordo ambition 2020 anche per il 2021.
Menduni ha poi menzionato alcune delle iniziative varate nel corso di quest’anno. «Abbiamo portato a termine l’incentivazione digitale; al 31 dicembre 2020 verrà raggiunta da quasi 500 agenzie. Le somme stanziate saranno intorno ai 2,5 milioni di euro, credo sia un risultato soddisfacente. È stata portata a compimento anche la rateizzazione a tasso zero dei premi delle polizze, così come il progetto di mensilizzazione attraverso l’utilizzo di carte di credito. Sono strumenti il cui utilizzo aumenta la nostra capacità di business e migliora la fidelizzazione del cliente».
Il presidente dell’Unione Agenti Axa ha sottolineato come la rete agenziale Axa sia «molto forte» e stia facendo «meglio del mercato». «Lo dimostrano i dati ed è questa la nostra forza», ha affermato.
Infine, l’invito agli iscritti «a utilizzare tutti gli strumenti digitali messi a disposizione anche con investimenti propri. Non dobbiamo lasciarci travolgere dalla rivoluzione digitale in atto, ma la dobbiamo cavalcare nel nostro interesse».
Fabio Sgroi
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