lunedì 20 Ottobre 2025

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LAZZARO: «GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE PER IL CONTESTO SOCIALE ED ECONOMICO. URGONO INTERVENTI PER SUPPORTARE LE AGENZIE»

Il presidente dell’Unione Agenti Axa ha chiesto ai vertici della compagnia di avviare un tavolo e un monitoraggio permanente sulla situazione perché, ha affermato, «è importante mai come in questo momento provare a prevenire ciò che può accadere». I fari sono puntati in particolare sul business auto.

 

Alessandro Lazzaro

C’è «grandissima preoccupazione» in casa Unione agenti Axa. L’esplosione del costo dei carburanti, di quello delle materie prime, del gas e dell’elettricità, nel contesto della crisi ucraina, sta impattando su tutta l’economia italiana e ovviamente il settore assicurativo non è tagliato fuori. Per questa ragione e per monitorare gli effetti sulle agenzie di assicurazione, Alessandro Lazzaro, presidente della rappresentanza agenziale, ha chiesto ai vertici di Axa Assicurazioni di avviare un tavolo e un monitoraggio permanente sulla situazione perché, ha affermato, «è importante mai come in questo momento provare a prevenire ciò che può accadere».

È il settore auto, in particolare, a non far dormire sonni tranquilli. Lazzaro, nel corso di Uaa Talk della scorsa settimana, ha ricordato alcuni fattori che stanno condizionando oltremodo questo comparto: il continuo calo del premio medio, la battaglia sui prezzi da parte delle compagnie, il ricorso rilevante alla scontistica da parte delle agenzie, la competizione (che interessa soprattutto quei territori dove il premio è più alto, come il Sud Italia).

E ancora: le vendite di autovetture in Italia che nei primi due mesi del 2022 sono diminuite del 22,6% rispetto al 2021, il conseguente crollo delle immatricolazioni e quindi una base di contratti ridotta.

«In questo momento stiamo riscontrando sul tema dell’auto una situazione di chiara asimmetria», ha sottolineato il presidente dell’Uaa. «Le nostre agenzie sono imprese commerciali. Noi, a differenza della compagnia,  fondiamo i nostri ricavi e il nostro business sulla produzione di affari nuovi.  Quando questa si ferma, evidentemente andiamo incontro a delle criticità. Al contrario, la compagnia può compensare il calo della produzione con una riduzione dei sinistri. È necessario che questa asimmetria venga sanata». Prima che sia troppo tardi. Anche perché, ha aggiunto Lazzaro, «ci troviamo di fronte a un’onda lunga che parte da maggio dell’anno scorso e se non si interviene molto rapidamente con una inversione di tendenza verosimilmente pagheremo il conto nel secondo semestre 2022. Gli scenari, in questo momento, non sono facilmente prevedibili e ritengo che la situazione sia particolarmente complicata».

Lazzaro non si fida neanche dei buoni risultati conseguiti da Axa in questi primi mesi del 2022 con riferimento all’andamento dei premi e del business danni. «Sono numeri estremamente positivi pur in un contesto particolarmente complesso», riconosce Lazzaro. «Numeri che farebbero presagire un risultato performante e una prospettiva molto rosea. Dal mio punto di vista, però, vanno presi con una certa cautela per un insieme di fattori. Non soltanto quello emergente, purtroppo, della crisi in Ucraina, ma anche quello di una parziale ripresa dei contagi e della pandemia. Aspetti che destano una certa preoccupazione, soprattutto per quanto riguarda, ribadisco, il business dell’auto, dove peraltro Axa ha dichiarato che non intende fare battaglie sui prezzi…».

Fabio Sgroi

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