Il provvedimento è efficace dalla giornata di ieri. La questione interessa anche l’agenzia di sottoscrizione italiana, che ai suoi clienti dice…
Una decina di giorni fa l’autorità di vigilanza della Nuova Zelanda aveva pubblicato una nota di aggiornamento sulla situazione finanziaria relativa alla compagnia Cbl Insurance Limited NZ, che tra l’altro controlla l’impresa di assicurazione irlandese Cbl Insurance Europe Dac, operativa in Italia in regime di stabilimento in alcuni rami danni, tra cui il ramo cauzioni. In particolare, l’autorità di vigilanza della Nuova Zelanda aveva chiesto l’adozione di misure di rafforzamento patrimoniale.
Anche l’autorità di vigilanza irlandese (Central Bank of Ireland) aveva adottato una serie di misure nei confronti dell’impresa irlandese, data l’esposizione di questa nei confronti della capogruppo, suo principale riassicuratore.
Nelle ultime ore ci sono stati importanti sviluppi: la Banca Centrale d’Irlanda, infatti, ha disposto nei confronti di Cbl Insurance Europe Dac il divieto di assunzione di nuovi affari con effetto immediato, fino a nuovo avviso.
La questione, in Italia, interessa anche Olimpia Agency, agenzia di sottoscrizione guidata dal ceo Alessandro Di Virgilio, a cui a febbraio dell’anno scorso è stata affidata, appunto, l’attività di sottoscrizione nel settore cauzioni della Cbl Insurance Dac. Solo pochi giorni fa, la stessa Olimpia Agency aveva snocciolato i numeri di questa collaborazione: una raccolta premi complessiva di oltre 18,7 milioni di euro e l’emissione di più di 2.500 polizze Car (contractors all risks).
«Purtroppo abbiamo dall’Ivass che la Central Bank of Ireland ha deciso di bloccare l’attività assuntiva della Cbl Insurance Europe Dac con effetto immediato in tutta Europa», si legge sul sito istituzionale dell’agenzia. «Tale decisione è collegata ad una ricapitalizzazione che si è resa necessaria pochi giorni fa al fine di far fronte ad alcuni investimenti sostenuti di recente dalla compagnia nel mercato francese».
Olimpia Agency ritiene «che questa decisione, improvvisa, sia stata determinata anche da informazioni poco veritiere che sono circolate sul mercato negli ultimi giorni e ovviamente confidiamo che la problematica si risolva nel più breve tempo possibile». L’agenzia ha specificato che «tutti i contratti già in essere restano pienamente validi ed efficaci» e che con riferimento alle nuove emissioni «non possiamo fare altro che attenerci all’indirizzo imposto dall’Autorità irlandese».
Olimpia Agency è «in contatto in tempo reale con il board di Cbl Insurance Limited e in particolare con Peter Harris (nella foto), direttore della compagnia, per fornire nel più breve tempo possibile una pronta soluzione al nostro mercato di riferimento. Olimpia Agency è pienamente disponibile per chiarire ogni dubbio attinente ad una situazione molto delicata e complessa, che si è venuta a creare nostro malgrado».
Olimpia Agency ha messo a disposizione della clientela sia un numero di telefono (328-1889260), sia un indirizzo di posta elettronica (infocblie@olimpiaagency.it) per informazioni.
Fabio Sgroi
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