lunedì 20 Ottobre 2025

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LATERZA (UNIPOLSAI): «COSI VOGLIAMO MIGLIORARE IL PROCESSO DISTRIBUTIVO»

Nella sua prima uscita pubblica (al recente congresso di Galf e Magap), il nuovo direttore generale della compagnia ha individuato tre aspetti su cui intervenire: i sistemi, i prodotti e l’assistenza alla rete.
 

Matteo Laterza logoLa strategia di UnipolSai per migliorare il processo distributivo della compagnia mira su tre punti. Li ha spiegati Matteo Laterza (nella foto), direttore generale di UnipolSai dal primo ottobre scorso, intervenuto al recente congresso di Trieste organizzato dal Gruppo agenti La Fondiaria (Galf) e da Milano Assicurazioni gruppo agenti professionisti (Magap).

Per il neo diggì si è trattato della prima apparizione in pubblico nella nuova veste. Per questo c’era grande attesa, sia tra gli agenti, sia tra gli addetti ai lavori.

Innanzitutto un riferimento al futuro e in particolare al nuovo piano industriale 2016 – 2018 che sarà presentato a marzo-aprile del prossimo anno. «Il processo di integrazione è stato difficile e ha comportato disagi per le reti distributive, causando discontinuità legate alla migrazione dei sistemi informativi, a esigenze di unificare i listini prodotti e anche di riorganizzare le funzioni centrali della compagnia», ha affermato Laterza. «E siccome a lungo andare questi disagi hanno portato a una certa distanza tra compagnia e rete, il nuovo piano industriale avrà l’obiettivo di colmare questa distanza e noi intendiamo farlo anche con la collaborazione della rete. Apriremo a tal proposito un tavolo di lavoro con tutti i presidenti di gruppo, con cui ci confronteremo sui temi di maggiore rilevanza per la rete distributiva con l’obiettivo di condividere delle azioni che portino al recupero di efficienza».

UnipolSai punterà, per il rilancio, su tre aspetti principali del processo distributivo: i sistemi, i prodotti e l’assistenza. «Per quanto riguarda i sistemi», ha precisato Laterza, «la compagnia ha tutto l’interesse affinché la rete distributiva utilizzi il suo tempo per la vendita dei prodotti, e quindi ha l’esigenza di avere un sistema informativo efficiente e veloce. Il mercato evolve e anche l’agente è chiamato a innovarsi, nel senso che da una funzione di assuntore di polizze deve andare verso un ruolo più di gestore delle coperture e per fare questo ha bisogno di strumenti tecnologicamente avanzati che gli consentano un monitoraggio sofisticato del cliente che ha di fronte. Per questa ragione è fondamentale anche l’aspetto formativo».

Il secondo aspetto riguarda i prodotti. «La compagnia lavorerà per semplificarli maggiormente, in modo tale da renderli più vendibili al cliente e anche più comprensibili da un punto di vista tecnico. C’è anche la volontà di semplificarli dal punto di vista normativo, anche se in questo i regolamenti non ci aiutano».

Infine l’assistenza. «Il nuovo piano industriale si occuperà di risolvere le problematiche legate a questo tema. Posso accettare il fatto di perdere un affare per un discorso concorrenziale, ma non perché nel frattempo si è perso tempo nella risposta e il cliente ha deciso di andare via. Interverremo per migliorare la struttura».

Laterza ha poi concluso: «La nostra è una compagnia che ha tutto in casa: ha grandi competenze tecniche, ha un listino prodotti completo, ha una rete distributiva di grandi capacità e radicata su tutto il territorio nazionale, è leader di mercato su alcuni settori, è brava a liquidare i sinistri. Dobbiamo mettere insieme tutte queste competenze e produrre valore. E dobbiamo farlo in fretta».

 Fabio Sgroi

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