giovedì 11 Settembre 2025

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LA RACCOLTA PREMI DANNI CALA DELL’1,8%. E PER IL RAMO RC AUTO E’ ANCORA IL BUIO

L’Ania ha comunicato i risultati del primo trimestre 2015. Che sono negativi, soprattutto per quanto riguarda il ramo Rc autoveicoli terrestri. Dal ramo Cvt, invece, arrivano segnali incoraggianti. Bene gli altri rami danni, soprattutto assistenza e tutela legale.   

Ania sedeUna contrazione dell’1,8% rispetto al primo trimestre 2014. Calano i premi totali (imprese italiane e rappresentanze) del lavoro diretto italiano nel settore danni nei primi tre mesi del 2015. La raccolta è stata pari a quasi 9 miliardi di euro (8.952 milioni).

Secondo quanto reso noto dall’Ania (i dati sono stati forniti dal 90% del totale delle imprese), al calo complessivo ha contribuito una forte diminuzione dei premi del settore auto (4,48 miliardi, -5,7%), solo in parte controbilanciata dalla più contenuta crescita dei premi degli altri rami danni (+2,5%).

Nel dettaglio, i premi del ramo Rc autoveicoli terrestri sono stati pari a 3,8 miliardi, in calo del 6,7% rispetto al primo trimestre del 2014 (si tratta, ha evidenziato l’Ania, dell’undicesima variazione tendenziale negativa, a livello trimestrale, e di un trend che non si era mai registrato in questo ramo, per lo meno con variazioni negative così prolungate e così pronunciate).

I premi del ramo Corpi veicoli terrestri sono stati pari a 666 milioni di euro, in lieve crescita (+0,6%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta, in questo caso, di una interruzione del trend negativo che era cominciato nel 2008 e che in 7 anni ha visto premi contabilizzati ridursi di oltre il 27%.

Gli altri rami danni, invece, hanno confermato il trend crescente degli ultimi trimestri, contabilizzando circa 4,47 miliardi di premi con un tasso di crescita in linea con quello registrato nel primo trimestre 2014 (+2,5%).

In particolare, i rami che hanno registrato una crescita superiore alla media sono stati i rami malattia (622 milioni; +2,6%), Rc generale (959 milioni; +3,4%), merci trasportate (94 milioni; +6,3%), credito (133 milioni; +6,5%), perdite pecuniarie (185 milioni; +6,7%), corpi veicoli aerei (17 milioni; +7%), tutela legale (91 milioni; +8,5%) e assistenza (157 milioni; +11,4%). Hanno invece registrato una diminuzione dei premi contabilizzati rispetto al primo trimestre 2014 i rami cauzione (121 milioni; -1,1%), altri danni ai beni (602 milioni; -1,2%), corpi veicoli marittimi (59 milioni; -2,2%), Rc veicoli marittimi (3 milioni; -7%), Rc aeromobili (5 milioni; -7,2%) e corpi veicoli ferroviari (1 milione; -16,4%).

Fabio Sgroi

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