Da qualche settimana alcune compagnie hanno cominciato a utilizzare la nuova soluzione tecnologica messa a punto dall’Aiba. Ecco come funziona lo strumento.
«Interagire con le compagnie su tutti gli aspetti amministrativi e contabili in modo più efficiente e dematerializzato senza individuare un protocollo di trasmissione standard, come peraltro realizzato da mercati europei più virtuosi e lungimiranti». Da anni è stato (e continua a essere) uno degli obiettivi dell’Aiba, l’Associazione italiana broker di assicurazioni e riassicurazioni.
E partendo dal presupposto «che né le compagnie italiane, né le nostre autorità preposte sarebbero state mature per una scelta così radicale quale quella di uno standard di trasmissione universalmente riconosciuto», l’Aiba ha individuato una soluzione per interfacciare broker e compagnie «in invarianza di software e sistemi utilizzati da ciascuno».
Si chiama Aiba Digital ed è la soluzione tecnologica studiata dall’associazione, che si concretizza in una piattaforma web di interscambio dati, «in grado di trasmettere e ricevere dati contabili e documenti secondo elevati standard di sicurezza e processi automatici di caricamento».
L’ideazione e la realizzazione della piattaforma è stata finanziata integralmente da Aiba con il supporto tecnico di una società specializzata. Il sistema, che è stato verificato e utilizzato da 8 aziende e due compagnie broker oriented, è stato presentato recentemente all’Ania e ad alcune compagnie che, da qualche settimana, stanno già utilizzando questo particolare sistema di interscambio dati con le aziende associate Aiba.
L’obiettivo, spiega l’associazione dei broker, è quello di «sviluppare questo sistema fino a renderlo l’unica modalità di comunicazione dei broker Aiba con le compagnie, anche in caso di produzione raccolta con la collaborazione della rete agenziale». L’utilizzo di una piattaforma con queste caratteristiche dovrebbe «favorire i rapporti diretti tra compagnie e broker anche di minori dimensioni commerciali, tenuto conto della facilità di acquisizione delle informazione e di verifica più rapida delle riconciliazioni contabili di portafoglio».
Per l’Aiba, l’adozione di questa piattaforma comune tra compagnie e broker integrata con i sistemi aziendali, per automatizzare e centralizzare lo scambio e la consultazione di file dati amministrativi quali comunicazioni d’incassi, estratti conto e quietanze in formato digitale, consente di «superare le inefficienze legate a una gestione cartacea e totalmente manuale».
I vantaggi sono «un minore impiego di risorse umane in attività a scarso valore aggiunto come inserimento, controllo e quadratura dei dati; una tracciatura puntuale nel tempo di tutte le informazioni scambiate con la compagnia/broker; un miglioramento dell’efficienza complessiva delle attività e una riduzione dei costi di gestione dei processi».
Numerose le caratteristiche e le funzionalità, fra cui un servizio in Cloud basato su tecnologia big data (avvio e configurazioni veloci, prestazioni garantite anche per ingenti volumi di documenti), un’area riservata per le compagnie e per i broker che consente di visionare i documenti di interesse con possibilità di organizzare autonomamente l’archivio (nell’area personale si possono effettuare caricamenti di nuovi documenti e ricerche, visualizzazione e download dei documenti già archiviati), la segregazione e la riservatezza dei dati, la possibilità di fare ricerche testuali in modo rapido all’interno di tutto il patrimonio informativo.
Il sistema, inoltre, carica in automatico i documenti e i dati di quietanza ed estratti conto grazie all’integrazione con i sistemi aziendali di broker e compagnia e prevede i controlli automatici sulla correttezza di dati e documenti.
Fabio Sgroi
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