venerdì 24 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

LA PARABOLA DI GIOVANNI DI BENEDETTO: DA AGENTE ITAS A VICEPRESIDENTE DELL’ANIA

In Ania da tre anni e mezzo, fino a maggio 2012 è stato presidente del Gruppo agenti Itas. Poi il passaggio dall’altra parte della barricata.
 

Giovanni Di BenedettoFino a maggio del 2010 è stato presidente del Gruppo agenti Itas. Poi la sterzata, il passaggio, come si dice in questi casi, dall’altra parte della barricata. La nomina nel consiglio di amministrazione della mutua, fino a diventarne presidente. E adesso, l’ennesima tappa di una carriera lunghissima: la vicepresidenza dell’Ania. Per Giovanni Di Benedetto (nella foto) gli esami non finiscono mai.

Proprio per i suoi trascorsi, gli agenti si attendono che possa “facilitare” i rapporti con l’associazione delle imprese, che oggi sono ai minimi termini. «Di Benedetto è “uno di noi”, essendo un ex agente», ha affermato Vincenzo Cirasola, presidente di Anapa Rete ImpresAgenzia, una delle due associazioni di categoria chiamata a dialogare con l’Ania, commentando le ultime nomine. Vedremo cosa accadrà.

Ma chi è Giovanni Di Benedetto? Nato a Pordenone, il prossimo 15 febbraio compirà 72 anni. Ha frequentato un corso di laurea in giurisprudenza presso l’Università di Roma/Padova e ha conseguito una laurea H.C. in scienze politiche. Nel settembre del 1965 diventa agente principale di Itas Assicurazioni a Pordenone. Lo sarà fino al 31 dicembre 1990, quando diventa delegato assicurativo, con compiti di direzione, gestione e amministrazione, quale presidente della società Di Benedetto Assicurazioni srl (attaualmente iscritta alla sezione A del Rui) fino al 30 giugno 2010. In questo periodo, precisamente dal 2002 a maggio 2010 è anche presidente del Gruppo agenti Itas. Con la compagnia dialoga in modo costruttivo. «Gli agenti vengono consultati dall’azienda anche per la formazione del piano operativo industriale. In Itas, lo spirito di concertazione è un valore irrinunciabile: nessun agente è un numero, ma una persona con una sua dignità di uomo e di professionista». Così diceva del rapporto con la mandante nel marzo del 2006.

Poi, l’entrata nel consiglio di amministrazione della mutua e l’incarico, il 14 ottobre del 2010, di presidente di Itas Assicurazioni spa. Due anni dopo, precisamente l’11 maggio 2012, assume l’incarico di presidente di Itas Mutua (ruolo ricoperto ancora adesso) e membro del comitato esecutivo. In Itas Vita è membro del consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo.

Il 17 luglio del 2012 entra in Ania in qualità di componente del comitato esecutivo e a gennaio del 2013 entra a far parte anche del comitato strategico dell’associazione fra le imprese assicurative. (organo istituito con il compito di svolgere «funzioni di indirizzo e di strategia industriale in un rinnovato ruolo proattivo dell’Ania, di capacità progettuale e di confronto con tutti i soggetti della filiera assicurativa»). Lo scorso 19 gennaio continua la scalata con la nomina a vice presidente dell’Ania (è uno dei tre vice, gli altri sono Philippe Donnet, amministratore delegato e direttore generale di Generali Italia, e Anthony Bradshaw, direttore generale di Allianz).

Di Benedetto è stato, in passato, anche impegnato in politica. Dal 1970 al 1983 è stato sindaco del Comune di Fontanafredda (Pordenone), dal 1977 al 1980 è stato presidente del Consorzio Urbanistico Intercomunale di Pordenone, dal 1983 al 1991 è stato consigliere e assessore della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e ha anche ricoperto l’incarico di Senatore della Repubblica (undicesima legislatura) nelle file della Democrazia Cristiana.

Infine, è stato anche consigliere di amministrazione della Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone (dal giugno 1982 al maggio 1983) e della Neb Banca spa (trienni 2003-2006, 2006-2009, 2009-aprile 2012).

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA