giovedì 11 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

LA PANDEMIA AFFONDA IL SETTORE ASSICURATIVO MONDIALE? MACCHE’, PREMI IN DIMINUZIONE SOLO DEL 2,1%

E’ quanto evidenzia l’edizione 2021 dell’Allianz Global Insurance Report, secondo cui nel 2020 il calo è stato “soltanto” di 80 miliardi di euro. La ripresa? Nel 2021 è previsto un incremento del 5,1%, grazie soprattutto a Cina (+13,4%) e Stati Uniti (+5,3%). Le previsioni per l’Italia.
 

La pandemia quanto ha colpito il settore assicurativo? «Solo leggermente», secondo la nuova edizione del Global Insurance Report 2021, lo studio a cura di Allianz che analizza l’evoluzione dei mercati assicurativi a livello mondiale. La raccolta premi globale, infatti, è diminuita soltanto del 2,1%.

Le assicurazioni danni hanno persino registrato un lieve aumento dell’1,1%, mentre il settore vita è calato del 4,1%. Nel complesso, tuttavia, questa flessione è stata significativamente più marcata rispetto al 2009 (-1,1%) all’indomani della grande crisi finanziaria. A livello mondiale, la raccolta premi totale è stata quindi di circa 80 miliardi di euro inferiore a prima della crisi, attestandosi a 3.730 miliardi di euro (vita 2.267 miliardi di euro e danni 1.463 miliardi di euro).

A livello mondiale, sempre secondo l’analisi di Allianz, nel 2021 si prevede una forte crescita per il settore assicurativo. Complessivamente, i premi dovrebbero aumentare del 5,1%. Gli Stati Uniti (+5,3%) e la Cina (+13,4%) «saranno probabilmente i due motori trainanti della crescita».

Dopo la forte flessione dell’anno precedente, la ripresa del comparto vita (+5,7%) «sarà in qualche modo più marcata» che nel segmento danni (+4,2%). Nei prossimi dieci anni «sembra possibile una crescita media di oltre il 5% a livello globale».

Per quanto riguarda l’Europa Occidentale, questa ha registrato il calo più marcato dei premi a livello mondiale nel 2020, con un decremento del 5,1%. Mentre il segmento danni è riuscito a reggere il confronto (+0,5%), i premi vita sono diminuiti del 7,8%. La raccolta premi totale ha raggiunto 1.062 miliardi di euro, in calo di circa 60 miliardi di euro rispetto all’anno precedente.

Anche la ripresa «dovrebbe essere più lenta che nel resto del mondo». E se ci si attende che i premi globali ritornino ai livelli pre-crisi entro la fine del 2021, «questo pareggio non sarà probabilmente raggiunto dall’Europa se non nel 2023», secondo l’analisi di Allianz. A seguito di uno sviluppo economico più debole, nel 2021 ci si aspetta una crescita soltanto dell’1,2% (vita 1,3%, danni 1,1%). La crescita media nei prossimi 10 anni «si potrebbe attestare al 3% (vita 3,1%, danni 2,7%).

C’è anche un focus sull’Italia, dove nel 2020 il mercato assicurativo si è contratto del 3,6%. Nel prossimo decennio si prevede che il nostro Paese «raggiungerà una più sostenibile crescita del 2,8% annuo, al di sopra del trend registrato nel decennio precedente (1,8%), poiché il segmento danni dovrebbe stabilizzarsi intorno al 2,9% annuo, in linea con le migliori prospettive di crescita economica».

Fabio Sgroi

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