Nel 2016 ha toccato quota 139,5 milioni di euro (+110,5%) grazie alle plusvalenze straordinarie. Senza, l’aumento è stato del 44%. Raccolta premi complessiva stabile: danni a +1,1%, vita a -13,2%.
Al termine del 2016 la capogruppo Vittoria Assicurazioni (nella foto, la sede) ha registrato un utile netto pari a 139,5 milioni di euro contro i 66,3 milioni di euro del precedente esercizio. L’incremento è stato del 110,5% e ha beneficiato di 44 milioni di euro di plusvalenze straordinarie, al netto dell’effetto fiscale, derivanti dalla vendita di titoli di stato italiani allocati al comparto durevole dei rami danni, avvenuta nel mese di novembre scorso e mirata alla diversificazione del portafoglio titoli obbligazionari.
L’utile netto normalizzato, cioè al netto delle plusvalenze straordinarie, ha segnato un aumento del 44%.
I premi complessivi sono risultati pari a 1,27 miliardi di euro, a fronte di 1,28 miliardi di euro al 31 dicembre 2015. Nei rami danni l’incremento è stato pari all’1,1%, mentre nel vita si è registrata una diminuzione del 13,2%.
Il rapporto sinistri a premi e il combined ratio del lavoro conservato sono stati pari, rispettivamente, al 64,6% e al 89,4% (63,9% e 89,1% nel precedente esercizio). I risultati riferiti al Gruppo Vittoria Assicurazioni sono stati pubblicati dal sito tuttointermediari.it lo scorso 17 marzo. (fs)
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