Per l’associazione dei consumatori «siamo ancora indietro nel considerare adeguatamente il settore assicurativo strategico per il benessere dei consumatori e ancora troppo ancorati a considerarlo impositivo».
«L’indice di solvibilità pari al 222% fatto registrare a fine 2018 dal settore assicurativo tranquillizza fortemente chi osserva questo mondo anche da un punto di vista finanziario; peccato che sui consumatori poco influisca questo dato, così importante, in termini di fiducia e avvicinamento a prodotti di effettiva tutela del patrimonio delle famiglie». Per l’associazione dei consumatori Konsumer Italia «siamo ancora indietro nel considerare adeguatamente questo settore strategico per il benessere dei consumatori e ancora troppo ancorati a considerarlo impositivo, come se le coperture assicurative fossero più vicine a una tassa piuttosto che a una certezza di mantenimento delle proprie condizioni sociali».
Si tratta, ha spiegato l’associazione in una nota, di «un errore ideologico gravissimo a cui la stessa Ivass dovrebbe porre rimedio innanzitutto con una maggiore determinazione nell’opera di informazione e formazione dei cittadini. Se i sistemi fino ad oggi approcciati hanno dato risultati insufficienti, varrebbe la pena considerare nuovi schemi e diversa operatività». (fs)
© RIPRODUZIONE RISERVATA