L’iniziativa, lanciata lo scorso anno in via sperimentale, ha avuto esito «positivo».
Uno specifico database messo a punto con l’obiettivo di comparare le caratteristiche principali dei prodotti danni non auto presenti nel mercato assicurativo. L’iniziativa è stata varata lo scorso anno dall’Ivass, in via sperimentale, per rafforzare l’analisi di questa tipologia di prodotti nell’ambito della sua attività di vigilanza sulla condotta di mercato  lato consumatori.
La sperimentazione, ha fatto sapere l’Ivass, ha avuto esito «positivo» e ha portato all’acquisizione dello strumento come supporto, appunto, alla vigilanza sulla condotta di mercato.
Nel dettaglio, l’analisi si è focalizzata sulle clausole di esclusione nelle coperture per catastrofi naturali, pandemia e rischio cyber in caso di guerra, allo scopo di valutare se siano effettivamente disponibili coperture assicurative efficaci per le esigenze dei clienti. Le coperture richieste dai clienti, secondo l’Ivass, «potrebbero, infatti, essere irreperibili sul mercato oppure, sebbene acquistabili, rivelarsi inefficaci per la scarsa chiarezza delle condizioni contrattuali e per la presenza di esclusioni rilevanti».
Fabio Sgroi
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